Martedì, 29 Marzo 2016 15:11

Serra, resa dei conti nel centrodestra: tutto rimandato. Rosi e gli assessori restano al loro posto

Scritto da Redazione
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SERRA SAN BRUNO – La tanto attesa “resa dei conti” sembra non essere arrivata, e la riunione di giunta convocata dal primo cittadino Bruno Rosi per la mattinata odierna, pare abbia in definitiva condotto verso l’ennesimo nulla di fatto.

Solo tre giorni fa, durante la diretta radiofonica del programma “On the News”, sulle frequenze di Rs98, si era registrato un accesso batti e ribatti che aveva interessato lo stesso sindaco Rosi, il capogruppo di maggioranza Nazzareno Salerno e l’assessore Cosimo Polito. Rosi, ospite della puntata sulle amministrative 2016, aveva colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe rispetto all’operato dei cinque anni del suo mandato amministrativo, ormai prossimo allo scadere, ma anche riguardo al sostegno “intermittente” da parte di alcuni esponenti della maggioranza convinta, adesso, nel non voler confermare il sindaco uscente. Lo stesso Rosi ha annunciato, di conseguenza, di aver ormai sposato la causa di una “terza lista”, avversa a quelle del consigliere regionale di Forza Italia, Nazzareno Salerno, e del parlamentare del Partito democratico, Brunello Censore. Una decisione che lo porterebbe, quindi, pur non vestendo comunque i panni del capolista, a tentare di giocare il ruolo di terzo incomodo rispetto ai piani dei due maggiorenti della politica locale. 

«Tra una parte della maggioranza ed il sottoscritto ci sono diversità di vedute e alla fine le strade si separeranno. Ho sempre detto di essere uomo di partito, e il mio partito ha fatto bene ad allargare gli orizzonti, però avrei gradito maggiore assunzione di responsabilità». Con queste parole, un primo cittadino non poco rammaricato, aveva commentato le ultime evoluzioni interne alla compagine di centrodestra, pronta dunque a coinvolgere, in previsione del voto di giugno, i “mangialavoriani” serresi, guidati dal vice coordinatore di Forza Italia, Michele Ciconte, e i fuoriusciti del Partito democratico appartenenti al gruppo del consigliere comunale d’opposizione Rosanna Federico. Un progetto che non prevede affatto, come già detto, la presenza del sindaco “scaricato”, che – dal canto suo – avrebbe dunque risposto positivamente alla chiamata «di alcuni giovani che vogliono fare politica disinteressata». Una situazione di caos assoluto che vede dunque il sindaco Rosi sorretto al momento da una maggioranza che non ne condivide, assolutamente, l’operato, ma anzi è pronta a coalizzarsi con parte della minoranza.

A porre l’accento sui fatti era stato, in particolare, l’intervento telefonico del capogruppo di maggioranza Nazzareno Salerno, che aveva preso atto della posizione di Rosi tuonando: «Finora lo abbiamo sempre sostenuto a 360 gradi. Non abbiamo mai pensato di sfiduciarlo, ma se ce lo chiede lo valuteremo». A seguire erano anche arrivati gli interventi di Cosimo Polito, e quello – non mandato in onda per problemi di tempo – del presidente del Consiglio comunale, Giuseppe De Raffaele. Da lì, quindi, l’annuncio di una riunione di giunta che avrebbe dovuto, questa mattina, mettere la parola fine al mandato in corso oppure rilanciare l’operato amministrativo con l’approvazione di alcune delibere utili a lenire, in queste ultime settimane di tempo, alcune criticità presenti sul territorio: prime tra tutte la gestione del comparto della raccolta differenziata e le condizioni di precarietà che interessano la quasi totalità della rete viaria urbana. 

Incontro che si sarebbe tenuto a metà mattinata di oggi, ma che, in definitiva, è come se non fosse mai avvenuto. Infatti, per quanto siamo riusciti ad apprendere in queste prime ore, la discussione, abbastanza animata, si sarebbe fermata a qualche urlo reciproco e nulla più, tra il sindaco e tre quinti dell’esecutivo (solo il vicesindaco Raffaele Callà pare abbia mantenuto una posizione meno discorde rispetto a quella del primo cittadino). L’aspra contesa, in definitiva, non avrebbe portato però all’approvazione, e né tanto meno alla discussione, di alcuna delibera. Una seduta di giunta, insomma, che ha regalato l’ennesimo buco nell’acqua, per i cinque amministratori che dalla promessa della definitiva resa dei conti sarebbero passati all’ennesimo rinvio. Una presa di tempo utile soprattutto all'esclusiva conservazione, anche per i pochi giorni rimasti, delle rispettive indennità di carica.

Questa, almeno al momento, la situazione interna alla maggioranza consiliare, anche se non è affatto da escludere che nei prossimi giorni possano registrarsi nuovi colpi di scena che, in un modo o nell'altro, potrebbero gratificare chi spera nella prematura calata di sipario sulla tormentata era Rosi.

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