Il provvedimento si è reso necessario a seguito delle «analisi di autocontrollo eseguite dalla ditta Esi Lab per conto del Comune», dalle quali «si evince la non conformità al D.Lgs. n.31/2001 e s.m.i. dei parametri dei campioni prelevati lo scorso 31 agosto in uscita dai serbatoi di "Ninfo" e "Guido", dalle fontane pubbliche situate in località "Scorciatina", in piazza San Giovanni, in piazza Monsignor Barillari, in Corso Umberto I° e presso il serbatoio "Castagnari"». In ogni caso le criticità riscontrate fanno riferimento a dei parametri di natura microbiologica.

Per quanto riguarda, le fontane di piazza San Giovanni, piazza Monsignor Barillari e piazza Carmelo Tucci, il sindaco ne ha disposto la chiusura, mentre per quelle situate in località "Scorciatina" e Corso Umberto I - «vista l'impossibilità di provvedere materialmente alla loro chiusura» - è stata ordinato al competente ufficio di provvedere all'apposizione di cartelli indicanti la non potabilità dell'acqua.

E' utile ricordare, infine, che la fontana pubblica "Scorciatina", così come il serbatoio "Ninfo", sono ancora interessati da un'ordinanza di non potabilità emessa nel corso del 2014, per cui si parla di una proroga del provvedimento. Mentre le fontane pubbliche ubicate in piazza San Giovanni, piazza Carmelo Tucci, piazza Mons. Barillari e corso Umberto I, vengono alimentate con acqua proveniente dal serbatoio Sorical denominato "Timpone Tondo", che serve la quasi totalità del territorio comunale.

L'ordinanza, fino a nuova disposizione, è stata affissa anche nei più frequentati locali pubblici affinchè la popolazione venga opportunamente informata del provvedimento che, contestualmente, il primo cittadino ha inoltrato all'attenzione della Sorical, dell'Azienda sanitaria provinciale e della Prefettura di Vibo Valentia.