Mercoledì, 07 Novembre 2018 12:57

Serra, novità in vista per la differenziata: cassonetti “a scomparsa” e una nuova Isola ecologica

Scritto da Redazione
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SERRA SAN BRUNO - Nuove piattaforme con i cassonetti completamente interrati sotto il livello del manto stradale e con una bocca esterna per il conferimento dei rifiuti e, soprattutto, la realizzazione di una nuova isola ecologica nella zona industriale. Sembrano queste, almeno a livello urbanistico, le novità più salienti del progetto in itinere che dovrebbe condurre a una vera e propria rivoluzione del sistema cittadino di igiene urbana. Già a più riprese negli ultimi mesi il sindaco di Serra San Bruno Luigi Tassone aveva apportato delle modifiche sul piano della raccolta territoriale dei rifiuti, effettuata ancora con il metodo del “porta a porta” ma non più da parte del personale Lsu-Lpu in forza all’ente. Il servizio di raccolta è stato infatti, per la prima volta in assoluto, completamente esternalizzato, assegnato a un’azienda privata, la Mar Service con sede a Fiumefreddo in provincia di Catania. La stessa a cui è stato demandato anche il compito di stoccaggio e il trasporto in discarica dei rifiuti.

Questa volta la “rivoluzione” annunciata riguarda però l’assetto urbanistico del comparto. E a tal fine di recente proprio l’amministrazione comunale di Serra San Bruno ha emesso una delibera mirata alla selezione di un professionista chiamato a occuparsi proprio della progettazione del nuovo sistema di igiene urbana.

La progettazione si basa su alcuni punti salienti, quali l’affidamento quinquennale del servizio e il mantenimento del sistema di raccolta con il “porta a porta” a cui sarà però affiancato il conferimento, per il centro urbano, in 6 ecopunti interrati, ossia di cassonetti a scomparsa collocati sotto al livello del manto stradale. Due invece gli ecopunti stradali, quindi non interrati, destinati rispettivamente alla frazione "Ninfo" e al presidio sanitario San Bruno. Al vaglio c’è però anche la realizzazione di un ecocentro per lo stoccaggio dei rifiuti nell’area Pip comunale, ossia la zona industriale ubicata sull’ex statale 182 mai concretamente entrata in funzione. Una soluzione questa che dovrebbe quindi chiudere definitivamente la parentesi “sfortunata” dell’ex isola ecologica di località “Leona”, contraddistinta da una pessima gestione che nel 2015 aveva condotto al sequestro dell’impianto stesso.

La nuova progettazione dovrebbe introdurre anche l’apertura di un ufficio per le relazioni con l’utenza e l’avvio di una campagna di sensibilizzazione con manifestazioni pubbliche destinate alla cittadinanza e alle scuole. Per tanto la selezione prenderà in considerazione degli elaborati progettuali che disciplinino analiticamente il nuovo servizio di igiene urbana caratterizzato dunque da un sistema misto contraddistinto dalla contemporanea presenza degli ecopunti interrati e della raccolta “porta a porta”. Complessivamente, per l’affidamento della suddetta prestazione professionale, è stato adottato un impegno di spesa di 25.173 euro comprensivi di Iva.

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