La diretta interessata non ha ancora sciolto le riserve - lo farà probabilmente oggi - ma Pd e M5S sono fiduciosi che possa essere la volta buona. Dopo la girandola di nomi annunciati e puntualmente "bruciati" nelle scorse settimane il centrosinistra ha ufficialmente proposto ad Amalia Bruni, scienziata di fama internazionale e direttrice del Centro di neurogenetica di Lamezia Terme, di essere la candidata alla Presidenza della Regione.

L'annuncio arriva dopo la riunione on line tenutasi ieri sera tra i rappresentanti delle forze politiche che dovrebbero dare vita alla coalizione: Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Articolo Uno, Psi, Io resto in Calabria, Centro Democratico, Verdi, Repubblicani, Demos, A testa alta, Calabria civica. I vari gruppi si incontreranno nuovamente oggi e domani «per continuare la discussione sul tipo di progetto politico da consolidare intorno alla candidatura».

Intanto si registrano anche le prime reazioni: da Carlo Tansi, leader di "Tesoro Calabria" e già candidato alla Presidenza con tre liste, arriva un'apertura sul nome della ricercatrice; l'ex presidente Mario Oliverio, invece, si dice parecchio perplesso non certo sul nome individuato ma sul metodo utilizzato per un'indicazione frutto di una decisione che non arriva dalla base ma dai vertici dei partiti, in particolare del Pd.