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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
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La prossima domenica 17 aprile si svolgeranno le consultazioni elettorali per il referendum abrogativo (articolo 75 della Costituzione) sulle trivellazioni in mare, ovvero per l’abrogazione del comma 17 dell'articolo 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 (Norme in materia ambientale).
Il referendum è stato convocato con decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.38 del 16 febbraio 2016. Il corpo elettorale, ripartito negli 8mila Comuni e nelle 61.576 sezioni elettorali del territorio nazionale (dato aggiornato al 31 dicembre 2015), è di 47.212.590 elettori, di cui 22.700.892 maschi e 24.511.698 femmine. A questi vanno aggiunti i 4.029.231 elettori residenti all’estero, di cui 2.090.052 maschi e 1.939.179 femmine. La modalità ordinaria di espressione del voto per l'elettorato residente all'estero è quella per corrispondenza. Lo scrutinio dei voti inizierà alle ore 23 di domenica 17 aprile, subito dopo la chiusura delle operazioni di voto.
In previsione del voto referendario di metà aprile, anche l’Ufficio elettorale della Prefettura di Vibo Valentia, ha inviato ai sindaci e ai commissari straordinari e prefettizi dei Comuni del Vibonese, un avviso atto a chiarire gli aspetti inerenti alle agevolazioni tariffarie per «i viaggi ferroviari, via mare e con il mezzo aereo» per chiunque voglia prendere parte al voto nel Comune di iscrizione elettorale, trovandosi però in altre zone d’Italia o, in alcuni casi, in territorio estero.
Per quel che concerne i viaggi ferroviari, la società "Trenitalia Spa", spiega l’avviso, «applicherà le condizioni previste per i “viaggi degli elettori”». A tal proposito, per i residenti nel territorio nazionale che vorranno rientrare nel Vibonese per esercitare il proprio diritto di voto, si applica una riduzione su biglietti nominativi di andata e ritorno, in seconda classe e livello standard dei treni Frecciarossa, del 60% del prezzo del biglietto sui treni regionali; del 70% del prezzo base per i treni di media-lunga percorrenza nazionale e per il servizio cuccette. I biglietti hanno un periodo di utilizzazione di venti giorni che decorre, per il viaggio di andata, dal decimo giorno antecedente alla votazione, e per il ritorno, fino alle ore 24 del decimo giorno successivo a quello del voto. Pertanto, in occasione del referendum del 17 aprile 2016, il viaggio di andata non può essere effettuato prima dell’8 aprile e quello di ritorno oltre il 27. I biglietti, con le relative riduzioni sono rilasciati dalle biglietterie Trenitalia o dalle agenzie autorizzate, contro esibizione della tessera elettorale e di un documento di identità. Gli stessi documenti dovranno essere presentati durante il viaggio al personale di stazione (per l’andata a posto del certificato elettorale si può esibire un’autodichiarazione in luogo della tessera elettorale. Al ritorno, invece, la tessera dovrà essere presentata regolarmente vidimata con bollo della sezione e della data di votazione).
Per i residenti all’estero le agevolazioni (previste al 70% sul prezzo base) sono valide, invece, esclusivamente per il giorno ed il treno prenotato, che ha validità – quello di andata – per massimo un mese prima del giorno di apertura del seggio, e, quello di ritorno, entro e non oltre un mese dalla chiusura del seggio. Anche in tal caso l’agevolazione spetta a chi potrà presentare la tessera elettorale. Nel caso in cui non se ne disponga si può presentare la cartolina-avviso o una dichiarazione rilasciata dall’Autorità consolare attestante il viaggio in Italia per esercitare il diritto di voto. Non è prevista, dunque, la presentazione di alcuna autodichiarazione al personale di stazione. Agevolazioni, per i viaggi in treno, sono anche previsti per i viaggiatori che usufruiscono di mezzi della società “Nuova trasporto Viaggiatori Spa” o “Trenord Srl” (operante però solo in Lombardia).
Discorso diverso per i viaggi in mare, per i quali il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha impartito le direttive sui “viaggi degli elettori” alla “Compagnia Italiana di Navigazione Spa” che effettua servizio pubblico sul territorio nazionale di collegamento con Sardegna, Sicilia e Isole Tremiti, ed in funzione delle quali ai biglietti degli elettori verrà applicata una riduzione di norma del 60% sulla tariffa ordinaria, in viaggi di prima o seconda classe, per un periodo di validità complessiva di 20 giorni, contro presentazione – anche in tal caso – di documento d’identità e certificato elettorale (che nel viaggio di ritorno dovrà essere esibito con timbro e data apposto dall’ufficio elettorale di sezione).
Per i Vibonesi che dall’estero vorranno tornare a casa e prendere parte al voto utilizzando invece un mezzo aereo, è previsto un rimborso del 75% del biglietto di viaggio per i residenti in Paesi in cui le condizioni locali non consentono lo svolgimento del voto per corrispondenza. Gli elettori che si recano in Italia per esercitare il proprio diritto di voto, hanno dunque diritto al rimborso del 75% del costo del biglietto di viaggio riferito alla classe turistica per il trasporto aereo. I requisiti di base per avere diritto al rimborso sono unicamente l'avvenuto e comprovato esercizio del diritto di voto in Italia e la residenza (intesa come iscrizione AIRE) negli Stati in cui le condizioni politico-sociali del Paese non consentono il voto per corrispondenza. Ciò potrà avvenire presentando apposita istanza alla competente autorità consolare, corredata della tessera elettorale munita del timbro della sezione attestante l'avvenuta votazione nonché del biglietto di viaggio per ottenere il suddetto rimborso.
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