Giovedì, 24 Marzo 2016 17:10

Provinciale 65, il sindaco di Gerocarne: 'Si intervenga o lo faremo noi come Comune'

Scritto da Redazione
Letto 2143 volte

Riceviamo e pubblichiamo

Nonostante abbia già dato la disponibilità a versare le somme dovute dal mio Comune alla Provincia, sto seriamente valutando l’ipotesi di trattenere le stesse ed utilizzarle per intervenire come amministrazione comunale per ripristinare la sicurezza stradale e tutelare l’incolumità degli automobilisti.

Abbiamo un territorio provinciale ormai totalmente allo sfascio, con un sistema viario al collasso, senza che nessuno muova un dito per invertire la rotta. In tal caso, in particolare, mi riferisco al tratto della provinciale 65, che dall’Autostrada conduce fino all’azienda Varì, un arteria che ricade nel territorio di Gerocarne, di fondamentale importanza in quanto è la porta d’accesso principale ai centri dell’Alto Mesima, che è disseminata di pericolosissime buche e, conseguentemente al maltempo di questi giorni, ha subito un grosso cedimento in corrispondenza di un terreno appartenente a privati, con un evidente svuotamento del terreno sottostante l’asfalto, che nessuno ha provveduto nemmeno a segnalare, con tutti i rischi che ne derivano per i tanti automobilisti che quotidianamente percorrono quel tratto di strada. La mia amministrazione, tramite l’ufficio tecnico del comune, ha proceduto ad inviare una pec di segnalazione alla provincia e, per conoscenza, al prefetto di Vibo, affinché si intervenga, quanto meno, ad apporre apposita segnaletica di pericolo prima che sia troppo tardi. Noi amministratori, ed i cittadini, riusciamo a comprendere che l’Ente provinciale sia in difficoltà. Ma questo non può e non deve significare che la gente debba rischiare ad ogni passo la propria vita a causa di una viabilità che versa in tale stato pietoso.

Si intervenga immediatamente e si riporti in sicurezza la strada, altrimenti mi riservo di assumere la determinazione sopra annunciata per ovviare ad una situazione vergognosa anche dal punto di vista della presentazione del territorio ai turisti ed ai forestieri che arrivano.  

Vitaliano Papillo

Sindaco di Gerocarne

Articoli correlati (da tag)

  • Arresti a Gerocarne, un terreno conteso alla base delle minacce all’avvocato vibonese Arresti a Gerocarne, un terreno conteso alla base delle minacce all’avvocato vibonese

    Le minacce di morte nei confronti di un avvocato vibonese si protraevano da anni, precisamente dal 2015, alla base delle quali ci sarebbe stato un terreno conteso. A distanza di tempo, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Serra San Bruno – supportati nella fase esecutiva dai militari delle Stazioni di Soriano e Vazzano – sono riusciti a individuare i presunti responsabili: si tratta di Giuseppe Donato, di 49 anni, e dei figli Salvatore (24) e Peppino (20), ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di estorsione aggravata continuata, danneggiamento seguito da incendio, detenzione e porto abusivo di pistola.

    Il padre e i due figli sono adesso ai domiciliari.

    Le indagini sono iniziate il 15 ottobre 2017 quando nella frazione Sant’Angelo di Gerocarne, durante la nottata, è stato appiccato un incendio a un capannone di una persona del luogo.  Da lì sono subito scattate le indagini, che hanno consentito di raccogliere utili risultanze investigative in capo ai due giovani con precedenti di polizia. In quella circostanza fu incendiato l’intero immobile dove erano custoditi, oltre ad alcuni capi di bestiame, un trattore che era stato utilizzato il giorno stesso per lavorare all’interno di un fondo agricolo situato in contrada Cerasara a Gerocarne. Ed è stato proprio questo l’elemento che ha indirizzato le indagini: gli inquirenti, infatti, sono riusciti a ricostruire una vicenda che andava avanti già da tempo in relazione alla proprietà del fondo agricolo.

    Il fondo in questione, di proprietà di un avvocato vibonese, era da tempo oggetto di attenzioni da parte della famiglia Donato, che – secondo i carabinieri - cercava di impossessarsene con minacce e pressioni indirizzate al proprietario del fondo e a tutte le persone che si recavano all’interno per lavorarlo.

    I militari, quindi, hanno ricostruito le intimidazioni verso l’avvocato vibonese più volte minacciato di morte anche con l’utilizzo di una pistola indebitamente detenuta. Minacce, queste, che sono iniziate nel 2015 e si sono protratte sino ad oggi, indirizzate sia al legale che a tutte le persone che di volta in volta venivano individuate dal legittimo possessore del fondo per recarsi nel terreno conteso. L’atteggiamento intimidatorio adottato dai due figli e dal padre (quest’ultimo pregiudicato) era volto a far desistere, oltre al proprietario del fondo stesso, tutti i potenziali acquirenti del terreno e non in ultimo, il proprietario del capannone incendiato. Non è un caso, infatti, secondo gli inquirenti, che oggetto del danneggiamento seguito da incendio del 15 ottobre 2017 sia stato proprio il trattore utilizzato il giorno precedente per completare i lavori nel fondo agricolo dell’avvocato.

    Da qui l’accusa per i tre che si sarebbero procurati un ingiusto profitto consistente nel possesso ed utilizzo del fondo ai fini del pascolo con conseguente danno per il legittimo proprietario che non avrebbe potuto esercitare liberamente il suo diritto di proprietà.

    La vicenda trae origine, storicamente, già dai primi anni 2000 quando il terreno era già oggetto di contesa tra il legittimo proprietario e la famiglia Donato. La diatriba è culminata il 23 giugno 2010 in un tentativo di omicidio che sarebbe stato posto in essere da Giuseppe Donato (reato per il quale è stato condannato con pena definitiva) nei confronti dell’avvocato vibonese, legittimo proprietario del terreno agricolo in argomento.

    «La collaborazione delle vittime – ha affermato il capitano della Compagnia di Serra, Marco Di Caprio – è stata fondamentale, in quanto ci hanno fornito da subito le informazioni che hanno poi indirizzato le indagini. Il nostro lavoro è stato quello di riscontrare le informazioni raccolte, per arrivare alle fonti di prova utili a sostenere l’accusa in giudizio. In ogni caso, non emergono contatti con ambienti mafiosi».

     

  • Estorsione a un avvocato, arrestati padre e figli a Gerocarne Estorsione a un avvocato, arrestati padre e figli a Gerocarne

    È in corso, dalle prime luci dell’alba, a Sant’Angelo di Gerocarne, un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno che stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tre persone, rispettivamente padre e figli, ritenuti responsabili di estorsione aggravata continuata in danno di un avvocato vibonese, del danneggiamento seguito da incendio di un capannone avvenuto nell’ottobre 2017 e detenzione e porto di pistola.

    Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo di Serra San Bruno e coordinate dalla Procura di Vibo Valentia.

    I dettagli dell’operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 10 presso il Comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia.

  • La street art contagia Gerocarne con il 'Nostoi fest' La street art contagia Gerocarne con il 'Nostoi fest'

    Riceviamo e pubblichiamo

    Ha ufficialmente preso il via nella giornata di ieri, 1 agosto, a Gerocarne il "Nostoi fest" ("Festival del ritorno), un'esclusiva kermesse artistica con cui l’amministrazione comunale, offrendo un degno bentornati ai tanti emigranti rientrati per le feste, ha inteso altresì puntare alla promozione ed alla valorizzazione del borgo antico, trasformato in una pinacoteca a cielo aperto con la realizzazione di alcuni murales, eseguiti su determinate pareti nei punti di maggior frequentazione del paese da sei artisti provenienti da ogni parte d’Italia.

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)