Ad incrociare le braccia dalla mattinata di ieri sono ancora una volta i 379 lavoratori agli ordini della Provincia di Vibo Valentia, tra i quali, chiaramente, sono annoverati anche i dipendenti del Centro per l’Impiego di Serra San Bruno e di tutti gli uffici ubicati sui diversi territori comunali afferenti alla gestione dell’ente intermedio di contrada Bitonto, guidato dal settembre scorso dal Presidente Andrea Niglia, e che da anni verte in condizioni di dissesto finanziario.

A Serra San Bruno la protesta ha dunque interessato anche i sedici dipendenti in funzione presso il Centro per l’impiego di via Guardiaboschi Mulè, che al pari degli altri lavoratori provinciali, non ricevono gli stipendi da tre mesi, ossia novembre, dicembre e gennaio, oltreché il pagamento della tredicesima ed altri sussidi.

Già nei giorni scorsi i dipendenti avevano dato vita a diverse iniziative per poter, ancora una volta, denunciare lo stato di disagio che investe il personale provinciale, istituendo oltreché diverse occupazioni a Vibo direttamente negli uffici dell’ente, anche un sit-in di protesta, congiuntamente ai dipendenti della provincia di Biella, di fronte a Palazzo Montecitorio a Roma. Ieri, invece, sempre all’interno di Palazzo ex-Enel si è tenuta un’assemblea generale alla presenza dei referenti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, a margine della quale si è appunto deciso di proclamare lo stato di agitazione proprio perchè nelle ultime settimane non era aggiunto a loro favore alcun segnale positivo, così come inascoltato era rimasto l'appello lanciato dal Presidente della Provincia Andrea Niglia all'indirizzo del ministro dell'Interno Angelino Alfano.

Sempre in seguito all'incontro di ieri sono stati avviati i tentativi di conciliazione fra le parti in causa. I lavoratori chiedono, pertanto, alle istituzioni, comunali, provinciali, regionali, e nazionali, di risolvere definitivamente la questione intervenendo per sostenere il bilancio della Provincia di Vibo, mentre oggi pomeriggio una loro delegazione sarà ricevuta dal prefetto di Vibo, Giovanni Bruno.