Durante la mattina è arrivata la buona notizia, o meglio la notizia di una “boccata d’ossigeno” a beneficio dei lavoratori dell’ente intermedio che proprio nella giornata di ieri avevano fatto sapere di volere smorzare i toni della protesta sospendendo lo sciopero che li vede da mesi con le braccia incrociate. Un atto di responsabilità, con il quale – hanno fatto sapere i lavoratori – si vuole tornare allo svolgimento delle rispettive mansioni, soprattutto per rispetto delle esigenze della collettività, che «non può continuare a beneficiare dell’erogazione a singhiozzo di alcuni servizi». 

Sciopero sospeso, allora, ma non lo stato d’agitazione, anche se, come già detto, proprio questa mattina si sono iniziati a raccogliere i frutti degli incontri istituzionali avuti negli ultimi giorni, primo tra tutti quello recente con il governatore Mario Oliverio.

L’accredito dei primi 2,3 milioni di euro servirà dunque per versare lo stipendio del dicembre scorso e la tredicesima. Una notizia accolta con favore dagli stessi lavoratori, ma anche dal Pd calabrese, che ha inteso ringraziare il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti, per l’impegno profuso in merito al trasferimento dei fondi. In particolare il segretario regionale dei democratici, Ernesto Magorno, ha voluto ribadire l’intenzione di andare «verso la risoluzione di una vertenza drammatica che coinvolge centinaia di persone e il futuro della qualità dei servizi di un ampio territorio».  

«Devono ancora essere liquidati gli stipendi di gennaio, febbraio e marzo 2016. Serve – ha aggiunto Magorno – un ulteriore sforzo da parte del Governo e della deputazione calabrese democratica che segue con apprensione la vicenda dei dipendenti delle Province. Siamo certi che il governo ed in particolare il sottosegretario Lotti, che ha già dimostrato in maniera concreta la propria vicinanza alla nostra regione, sapranno attuare ulteriori interventi concreti a sostegno di questa problematica vertenza».