Il sindacato Slai Cobas, a tutela e nell’interesse dei tirocinanti, ha dunque proclamato lo stato di agitazione, dando il via alla procedura conciliativa e di raffreddamento, con il mero intento di richiedere una convocazione, nel più breve lasso di tempo possibile, utile ad esaminare i motivi della controversia. La richiesta è stata contestualmente indirizzata al dirigente generale del dipartimento Lavoro della Regione Calabria, Antonio De Marco; all’assessore regionale Federica Roccisano; al commissario dell’ente Parco delle Serre, Antonio Errigo e al prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno. 

I tirocinanti tra poche settimane vedranno concludersi il loro ciclo formativo finalizzato all’inserimento lavorativo, ma – ormai maturate le competenze e le conoscenze utili per il ripristino ed il mantenimento del Parco – al momento nulla ancora è stato esplicitamente comunicato dai vertici dell’Azienda Calabria Lavoro, soggetto promotore del corso, rispetto al futuro occupazionale degli stessi operatori, pronti dunque ad una serrata lotta pur di ottenere, quantomeno, la proroga del progetto.