Dopo il caso dei presunti “concorsi pilotati” del luglio 2013, che portò la Procura della Repubblica di Vibo Valentia ad aprire un’indagine che vide coinvolti l’ex presidente dell’ente, Gregorio Paglianiti, ed altri 6 indagati fra ex presidenti, dirigenti, avvocati e componenti delle commissioni esaminatrici, ecco che adesso potrebbe aprirsi un nuovo caso anche sulla più recente gestione dell'ente di tutela ambientale. 

L’ufficio di gabinetto del presidente della giunta regionale, Mario Oliverio, ha infatti nei giorni scorsi inoltrato una richiesta all’attenzione dell’ufficio commissariale dell’ente per chiedere la documentazione attinente al concorso grazie al quale l'ex direttore del Parco, Francesco Maria Pititto, si aggiudicò il ruolo di dirigente dell’ufficio tecnico dell'ente. 

La Regione, quindi, vuole evidentemente vederci chiaro e acquisire maggiori informazioni rispetto alla procedura di selezione vinta da Pititto, che in seguito fu anche nominato direttore facente funzioni del Parco. Un provvedimento, questo, deciso dall’ex commissario straordinario Salvatore Carchidi (nominato dall'ex governatore Scopelliti), ma poi non confermato dal suo successore ed attuale commissario, Tonino Errigo, chiamato dalla giunta Oliverio a guidare il Parco Regionale Naturale delle Serre dall’otto aprile scorso.