Martedì, 07 Agosto 2012 14:55

Le trame politiche all'ombra della certosa: rispunta il feeling tra Pd e Pdl

Scritto da Alessandro De Padova
Letto 2364 volte

 

mini municipio serraSERRA SAN BRUNO - Acqua e ospedale. Ad oggi, sembrano essere questi i temi al centro del dibattitto politico locale. Da un lato, infatti, la minoranza critica senza mezzi termini l’ "immobilismo" dell’amministrazione comunale e, dall’altro, la maggioranza pidiellina si difende rispedendo le critiche al mittente. Un rimpallo di accuse e di responsabilità, insomma, che non ha portato ad alcun risultato concreto. Eppure, dalle retrovie qualcosa si muove. La minoranza, infatti, è in attesa di conoscere l’esito della questione relativa a Bruno Zaffino, l’ex assessore comunale ai Lavori pubblici estromesso dalla squadra di governo. Il sindaco Rosi, nel soffermarsi sulle motivazioni che lo avrebbero indotto a prendere una decisione di questo tipo, ha parlato di "rilancio dell’attività amministrativa".

L’opposizione, però, ha deciso di vederci chiaro, interpellando sul caso le autorità competenti. E non è tutto. Da qui a breve, infatti, i consiglieri comunali Raffaele Lo Iacono e Giuseppe Raffele potrebbero addirittura farsi promotori di un' interpellanza parlamentare. Se all’amministrazione dovesse lasciare prima ancora della scadenza naturale del mandato o se, per qualsiasi altro motivo, il Comune venisse sciolto, si potrebbe assistere anche ad un accordo tra uomini del Pd ed elementi del Pdl, per costruire una lista civica, includendo nel progetto anche Mirko Tassone. L’obiettivo? Facile a dirsi: estromettere Raffele e Lo Iacono dal quadro politico locale. Che tra il Pd ed il Pdl ci fosse un certo feeling lo si era capito dalla stretta di mano, all'indomani dello scioglimento del Comune, tra l'ex assessore  Tassone ed il consigliere regionale Salerno.  Lo Iacono, però, dal canto suo, starebbe valutando l’opportunità di scendere in campo per le prossime elezioni politiche nelle fila del Movimento per le Autonomie. La sua, però, potrebbe essere una candidatura di servizio, considerando il residuo numero di iscritti che ruota intorno all’ Mpa. Per l'ex sindaco, comunque, pesa ancora il presunto “tradimento” che Raffele avrebbe attuato nei suoi confronti, traslocando nell’ Udc. Un tradimento ed una rottura che, comunque, sembrerebbe soltanto di facciata, considerando che i due, in consiglio, non possono fare altro che proseguire sulla stessa strada, altrimenti verrebbero isoltati dal resto dell’assise. Le novità, però, riguardano anche la maggioranza. Nel Pdl, infatti, sarebbe in atto una vera e propria rottura tra i fedelissimi di Giancarlo Pittelli e coloro i quali ruotano intorno al consigliere regionale Nazzareno Salerno. L’unico ad essere rimasto fuori dalla diatriba è il vice sindaco Gerardo Bertucci che  potrebbe anche pensare ad un eventuale allontanamento definitivo dalla scena politica. Ultimo, anche se non per importanza, è il nodo rappresentanto dalla Fondazione Pisani, presieduta da Raffaele Lo Iacono. Nei mesi scorsi, il Consiglio di amministrazione ha approvato il bilancio grazie anche al voto favorevole del sindaco Rosi.  Pur avendo manifestato il proprio consenso, tuttavia, il primo cittadino e l’intera maggioranza sarebbero pronti ad uscire dal sodalizio.  Lo Iacono, però, nel contempo starebbe pensando seriamente di cambiare lo statuto della Fondazione, perchè ad oggi il presidente viene nominato dal consiglio comunale, mentre modificandolo, il potere spetterebbe alla famiglia Pisani. Secondo indiscrezioni, in pratica, l’ex primo cittadino è consapevole del fatto di non poter più ottenere la poltrona di palazzo Tucci. Cambiando lo statuto dell’ ente, invece, potrebbe anche conservare il ruolo di presidente, considerando lo stretto legame che c’è tra Lo Iacono e la famiglia Pisani.

(articolo pubblicato su Calabria Ora)

Articoli correlati (da tag)

  • Serra verso le Comunali | Centrodestra, Rosi è già un ricordo lontano. Spunta l’ipotesi Tassone Serra verso le Comunali | Centrodestra, Rosi è già un ricordo lontano. Spunta l’ipotesi Tassone

    SERRA SAN BRUNO - In vista delle Comunali del prossimo giugno avrebbe un “asso nella manica”, già bello e pronto da giocare, il consigliere regionale Nazzareno Salerno, leader della locale coalizione di centrodestra, convinto ormai a dare definitivamente un “calcio al passato” e ad affrontare l’imminente campagna elettorale con una lista improntata al “rinnovamento”. 

  • L'anticonsiglio comunale/35 - Il nuovo record dell'amministrazione Rosi: 5 minuti e tutti a casa L'anticonsiglio comunale/35 - Il nuovo record dell'amministrazione Rosi: 5 minuti e tutti a casa

    SERRA SAN BRUNO - Se quella di stamane non è stata la seduta del consiglio comunale più corta in termini di durata dell'amministrazione Rosi, davvero poco ci manca. La riunione del civico consesso si è tenuta alle 9 presso i locali di palazzo Chimirri ed, in pochissimi minuti, si è proceduto all'approvazione dei punti all'ordine del giorno. 

  • Ghost, un nuovo arresto per espiazione pena Ghost, un nuovo arresto per espiazione pena

    112Nella mattinata odierna, i carabinieri della stazione di Soriano, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca, e guidati dal capitano della Compagnia di Serra San Bruno, Stefano Esposito Vangone, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione per espiazione di pena detentiva, nei confronti di Francesco Ida’, 35enne, pregiudicato, nato a Gerocarne. L’uomo, arrestato per scontare una pena di 4 anni e 5 mesi di reclusione, è stato condannato per il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

    Il provvedimento di arresto, emesso dalla procura generale di Catanzaro, è stato posto in essere in merito a quanto emerse a conclusione dell’operazione “Ghost” effettuata dalla Polizia di Stato all’inizio del 2009, con la quale è stata fatto luce su un giro di droga che avrebbe interessato nello specifico il territorio compreso tra i comuni di Pizzo, Soriano, Sorianello e Gerocarne.

    Ida’è stato accompagnato presso la casa circondariale di Vibo Valentia, dove venerdì scorso erano già stati condotti altri tre condannati - Giuseppe Capomolla, residente a Soriano; Pietro Nardo di Sorianello e Bruno Sabatino, residente invece a Gerocarne – interessati dalla stessa operazione antidroga.

  • Ghost, arrestate tre persone: devono scontare una pena definitiva Ghost, arrestate tre persone: devono scontare una pena definitiva

    mini carabieniri_notteI carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca, e guidati dal capitano della Compagnia di Serra San Bruno, Stefano Esposito Vangone, hanno dato esecuzione, nella serata di ieri, all'ordine di carcerazione per l'espiazione di una pena detentiva, emessa dalla Procura generale di Catanzaro, nei confronti di tre soggetti: si tratta di Giuseppe Capomolla, 34enne residente a Soriano, già noto alle forze dell'ordine, e Pietro Nardo, di 45 anni, residente a Sorianello ma domiciliato a Gerocarne, entrambi responsabili del reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Capomolla è stato condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione, mentre di 4 anni e 5 mesi è la pena inflitta a Nardo. L'altro arrestato è, invece, Bruno Sabatino, residente a Gerocarne, anche lui pregiudicato, che dovrà espiare una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, in quanto responsabile dei reati di porto abusivo di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le condanne si riferiscono alle indagini scaturite dall'operazione Ghost, conclusa nel 2009 dalla Polizia di Stato, con la quale è stata fatto luce su un giro di droga che avrebbe interessato nello specifico il territorio compreso tra i comuni di Pizzo, Soriano, Sorianello e Gerocarne. Capomolla e Nardo sono stati tradotti presso il carcere di Vibo, mentre Sabatino è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. 

     

  • Fabrizia, arrestato latitante in Svizzera Fabrizia, arrestato latitante in Svizzera

    mini polizia_cantonaleLa Polizia cantonale ha arrestato nei giorni scorsi in Svizzera Antonio Montagnese, 35 anni di Fabrizia, ritenuto al vertice dell'omonimo clan Montagnese-Nesci, e già condannato in Cassazione ad una pena di 9 anni di reclusione con l'accusa di associazione mafiosa. Il 35enne era rimasto coinvolto nell'operazione “Domino”, scattata nel 2007. Montagnese è il genero di Bruno Nesci, anche lui al vertice della consorteria mafiosa. Subito dopo la sentenza della Cassazione, arrivata nel maggio di quest'anno che ha certificato l'esistenza di un locale di 'ndrangheta a Fabrizia, Montagnese si era dato latitante in Svizzera, ma la Polizia Cantonale dopo mesi di ricerche è riuscita a rintracciarlo. 

     

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)