Il gruppo politico “Maierato in movimento” ha deciso di non partecipare alle sedute del Consiglio comunale «fin quando non verrà ripristinata la legalità in seno all’organo di massima rappresentanza del nostro ente pubblico». I rappresentanti dell’opposizione, infatti, starebbero ancora «attendendo risposta alle richieste di accesso agli atti del 12 novembre 2020, del 1° dicembre, del 4 dicembre, del 22 dicembre e del 29 dicembre. Accessi che, in barba a quanto disciplinato dal decreto legislativo 267/00, ancora non hanno ricevuto risposta». Pertanto, il gruppo politico “Maierato in movimento” ha inoltrato un appello al prefetto di Vibo, alla locale Stazione dei carabinieri e alla Procura della Corte dei conti di Catanzaro, «affinché si possano avere risposte chiare. Attendiamo, inoltre, le promesse fatte nelle scorse settimane da parte del sindaco in merito a un apposito punto all’ordine del giorno sui finanziamenti in essere oppure ottenuti dalle amministrazioni precedenti e da quella attuale in modo che, in caso di perdite per la nostra comunità, si proceda con l’assumere decisioni in merito alle responsabilità in capo agli uffici di competenza. Sperando in un esito diverso rispetto a quanto stabilito nell’ultima seduta di Consiglio comunale del 29 dicembre scorso, attendiamo un atto di responsabilità nei confronti degli amministratori che hanno cagionato un danno all’Ente per circa 13 mila euro (una fogna di un’azienda privata su terreni privati!)».