In particolare, il sindaco del piccolo centro dell'entroterra vibonese si rivolge al presidente della Provincia, Andrea Niglia, a quello della Regione, Mario Oliverio, al prefetto di Vibo, Giovanni Bruno, al direttore generale del dipartimento numero 6 della Regione, Domenico Pallaria, ai dirigenti dei settori V e VI della Provincia di Vibo, al presidente del consiglio, Matteo Renzi, al parlamentare del Pd, Bruno Censore, ai consiglieri regionali, all'Ordine regionale dei geologi e a quello degli ingegneri della Provincia.

«In seguito all’evento meteorologico avverso verificatosi domenica 9 agosto, come prontamente segnalato alle autorità competenti ed in indirizzo - fa sapere Schinella - nel territorio del comune di Arena si sono registrati ingenti danni alle infrastrutture viarie principali, già rese precarie dai nubifragi del recente passato. Condizioni meteorologiche avverse e aree a rischio frana da elevato R3 a molto elevato R4 sono alla base del dissesto idrogeologico generale e diffuso occorso che continua a cagionare notevoli danni sull’arteria, l’unica di collegamento da e per Arena, con rischi per l’incolumità pubblica e per l’isolamento di migliaia di persone». Il primo cittadino, però, premette che, «tutta la fascia a valle dell’abitato di Arena è marcata dalla presenza di una zona franosa profonda attiva che ha generato la classe di rischio R3 alla strada provinciale Arena - Dasà. L’elevata acclività del versante su cui si dispiega la suddetta strada e la persistenza delle piogge molto abbondanti verificatesi nell’ultima settimana hanno determinato la totale saturazione del terreno e fatto sì che si attivassero frane per mobilizzazione di cospicui volumi di materiale detritico superficiale, tipologia di processi tipica di versanti collinari. La particolare pericolosità di questi fenomeni è da mettere in relazione con la loro rapidità di sviluppo e con l’elevata densità di distribuzione dei singoli fenomeni le cui traiettorie di discesa sul versante hanno maggiori probabilità di interferire con aree antropizzate».

Il pericolo più imminente è rappresentato, dunque, «dall’instabilità del versante su cui si dispiega la Strada Provinciale n.58, unica via di collegamento da e per Arena, lungo la quale si sono attivati numerosi fenomeni franosi che, da una prima ricognizione effettuata, potrebbero, nel medio termine, progredire verso l’alto mettendo a serio rischio l’intera sede stradale con conseguente isolamento del comune».