Hanno corso insieme, l’uno accanto all’altro, in tutte le competizioni elettorali. Tra loro, infatti, c’era un rapporto quasi simbiotico; un forte legame, al punto che in pochi, forse pochissimi, avrebbero scommesso un euro su una spaccatura. La scissione, però, alla fine c’è stata per davvero, e se già a febbraio il Partito democratico vibonese ha manifestato l’intenzione di puntare su Luigi Tassone in vista delle elezioni regionali del 3 e 4 ottobre (leggi qui la notizia anticipata dal Vizzarro), dall’altro il suo mentore Bruno Censore non è rimasto certo a guardare, arrivando a provarle praticamente tutte. L’ex deputato, infatti, non è riuscito a trovare posto in quello che, per anni, è stato il “suo” partito, soprattutto nella provincia vibonese, e alla fine ha dovuto “accontentarsi” di una candidatura nella Circoscrizione Centro (Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia) nella lista - l’unica - guidata da Mario Oliverio, all’interno della quale è presente anche Ivan Frustagli, vicesindaco di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, scelto come componente della struttura del capogruppo del Pd a Palazzo Campanella Domenico Bevacqua dopo le elezioni del 2020. Dopo essere stati per anni l’uno accanto all’altro, dunque, Tassone e Censore, per la prima volta, si troveranno l’uno contro l’altro in una “battaglia” appena iniziata e che si preannuncia davvero interessante.