Una decisione «ponderata» in relazione alle «normative di riferimento e all’attuale situazione pandemica (tutt’altro che finita)». Il sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari replica così all’associazione nazionale ambulanti-Ugl in merito alla scelta dell’amministrazione di sospendere la tradizionale fiera di Ferragosto.

«È ormai chiaro - prosegue Barillari - che questo periodo stia mettendo in evidenza quanto i sindaci siano il primo riferimento per la comunità e i primi a dovere assumere decisioni (spesso difficili). È stato così per tutto il corso dell’anno scolastico, ad esempio, quando la decisione di scegliere fra la tutela del diritto alla salute e quello all’istruzione non era affatto semplice o scontata (ricordo, a tal riguardo, numerose polemiche, alcune pretestuose). Ma, alla fine, con tanto impegno e assumendo le giuste decisioni, Serra ha garantito circa 150 giorni di presenza scolastica su 200, senza conseguenze dal punto di vista sanitario. Ad oggi, sarebbe stato impossibile garantire le misure di sicurezza per lo svolgimento della fiera, sia per motivi strutturarli sia per carenza di organico dedicato alla vigilanza».

Barillari evidenzia che altri sindaci «hanno sospeso fiere tradizionali per gli stessi motivi, anche in periodi con una curva dei contagi decisamente più bassa rispetto a quella attuale (basti pensare alla fiera di fine luglio della vicina Soverato, giusto per citare un caso). Tantomeno sono stati presi altri impegni: la scelta era già indirizzata sulla sospensione della fiera da diverso tempo».

«Ciò detto, l’auspicio è che l’anno prossimo tutti quanti noi possiamo godere delle nostre tradizioni (processioni e feste religiose comprese). Per farlo - conclude il primo cittadino - rispettiamo le regole (al momento quelle della zona bianca) e, soprattutto, vacciniamoci».

A puntare il dito contro il primo cittadino anche il consigliere comunale di opposizione Vito Regio, secondo il quale il sindaco «cerca di prendere in giro i serresi e non solo, nascondendo l'incapacità dell'amministrazione di gestire la fiera di Ferragosto, con la scusa della pandemia. Prima di scrivere l'ennesima cavolata, perché non va in giro per la Calabria per vedere come sono state organizzate le sagre e le fiere? Perché il sindaco di Gioia Tauro ha autorizzato la fiera per 3 giorni? Lì il Covid non c'è? Giovedì, anziché passare il tempo a guardare gli operai montare gli arredi urbani, perché non è andato a discutere la problematica con gli ambulanti? Forse non hanno anche loro il diritto di lavorare, dopo due anni di crisi?».

Leggi anche:

Niente fiera di Ferragosto, ambulanti contro il sindaco di Serra: «Ha disatteso gli impegni»