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L’Italia, almeno secondo il Piano pluriennale Anas 2015-2019, sembra destinata a diventare più piccola. Perché a beneficio della viabilità nazionale c’è in programma una massiccio impiego di risorse, distinto in interventi strutturali per oltre 20 miliardi di euro da ripartire su 3.643 chilometri complessivi di strade.
La cifra – secondo quanto comunicato oggi in un’apposita conferenza stampa, congiunta Mit-Anas – dovrà essere ripartita in 8,8 miliardi di euro per il completamento di 520 chilometri di opere infrastrutturali già avviate; 8,2 per interventi di manutenzione straordinaria e per opere di messa in sicurezza lungo 2.919 chilometri e, infine, 3,2 da impiegare in nuove opere su 204 chilometri. Il tutto definito, quindi, nel nuovo Piano pluriennale Anas 2015-2019, presentato nel pomeriggio alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio; del presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani; del Presidente della Conferenza Stato Regioni, Sergio Chiamparino e del presidente del Consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco.
«Il Piano – specifica una nota diffusa a margine dell’iniziativa – prevede una sostanziosa iniezione di risorse, da oggi fino al 2019, rivolta prevalentemente al rafforzamento degli assetti infrastrutturali strategici del Paese, al miglioramento degli accessi in città e al potenziamento dei collegamenti intermodali».
Complessivamente, dunque, i lavori ammonteranno a 20,2 miliardi di euro, dei quali oltre la metà, il 63,4%, pari a 12,8 miliardi, destinati al Mezzogiorno e alle Isole. Acqua fresca, dunque, anche per la Calabria, che entra “prepotentemente” nel nuovo Piano, con interventi previsti per la riqualificazione o la manutenzione straordinaria, in particolare, a beneficio della nuova autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria per cui sono previsti 1 miliardo e 765 milioni di euro, la strada statale 106 Jonica (1 miliardo e 500 milioni di euro) e, dulcis in fundo, la strada statale 182 Trasversale delle Serre Calabre che andrà a beneficiare di interventi ammontanti a complessivi 349 milioni di euro.
Una misura necessaria, l’ennesima, che arriva in un momento particolarmente delicato della già tormentata storia, lunga mezzo secolo, della strada a scorrimento veloce che – almeno secondo gli intenti originari – avrebbe dovuto fungere da collegamento tra la costa ionica e quella tirrenica del centro Calabria, passando proprio attraverso il territorio delle Serre. Solo pochi giorni fa proprio l’Anas era divenuta, suo malgrado, protagonista di una controversa vicenda, caratterizzata dalla smentita-conferma rispetto alle criticità di natura strutturale che interesserebbero il tronco Gagliato-Argusto della Trasversale, e che ne avrebbero – da circa tre anni – ritardato la consegna. In effetti, l’Anas avrebbe – con una dettagliata nota stampa – maldestramente confermato i timori sollevati nei territori direttamente toccati dall’infrastruttura, comunicando di un pronto intervento, su criticità considerate di lieve entità, posto in essere – si spera in tempi brevi – direttamente dall’impresa stessa che fino al 2012, aveva condotto i lavori sul tratto di strada in questione.
E chissà allora che parte di questi 349 milioni destinati ora alla Trasversale non possano andare anche a beneficio del tratto Argusto-Gagliato, oltre che degli altri tronchi completati, ancora, ad intermittenza, come il tratto che dovrebbe collegare verso l’autostrada A3. Sulla notizia si è comunque sollevato l’entusiasmo della politica nazionale, in particolare del ministro Delrio che ha parlato di una nuova stagione, apertasi, appunto, «con il Contratto di Programma Anas 2015 e con il Piano pluriennale degli investimenti Anas 2015-2019», e che punta forte sui «miglioramenti delle condizioni di sicurezza, completamenti di itinerari, integrazione della rete stradale esistente, ripristino, riqualificazione e messa in sicurezza». Per Delrio «con la legge di Stabilità del 2016 si garantisce inoltre ad Anas un orizzonte più certo per la programmazione e gli investimenti e, quindi, più autonomia».
Analogo entusiasmo è stato manifestato anche dal deputato serrese, Bruno Censore, che in una nota diffusa poco fa ha spiegato come «gli impegni assunti oggi, vanno in una direzione ben precisa: rafforzare, attraverso importanti investimenti, la posizione competitiva del Mezzogiorno e, quindi, anche e soprattutto della Calabria, attraverso importanti investimenti che rappresentano di un costante lavoro sinergico tra il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, la deputazione parlamentare Calabrese e il Governo Renzi».
Censore, si è poi soffermato, nello specifico sulla questione della Trasverale delle Serre: «il completamento di quest’importante opera, avviato con passione e responsabilità diversi anni addietro, anche e soprattutto grazie alle attenzioni dimostrate dalla Regione e dal suo Presidente Mario Oliverio e dal Governo Renzi sarà – ha concluso il deputato Pd – portato a termine per ridare vigore alla speranza di rinascita e al sogno di modernizzazione di una vasta area della Calabria».
La speranza adesso, però, al di là dei toni che rimbalzano trionfalistici fra Roma e la Calabria, è che si possa dare concreto seguito al Piano pluriennale Anas, per un adeguato utilizzo di questa ennesima pioggia di milioni annunciata a tutto sollievo di una regione ormai stanca di aspettare.
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