Pare, infatti, che nel corso delle opportune verifiche effettuate dalla commissione elettorale sia venuto a mancare uno dei timbri presenti su tutte le pagine che contengono le firme raccolte per la convalida della lista. Un errore formale, che però avrebbe portato la commissione elettorale ha dichiarare valide solamente l'ultimo blocco di liste, circa 50, non sufficienti però per la convalida della lista. Da parte loro, comunque, gli attivisti del movimento avrebbero già acquisito tutta la documentazione necessaria per un eventuale ricorso al Tribunale amministrativo regionale il quale, poi, ha tre giorni di tempo per decidere se accogliere il ricorso oppure se invalidare la lista.

Nella peggiore delle ipotesi – e, cioè, se “Vibo Valentia Popolare” non dovesse essere ammessa a concorrere alle amministrative di fine mese – allora il candidato alla carica di sindaco, Elio Costa, si ritroverebbe sì con 6 liste che lo sostengono, contro le 5 del principale sfidante Antonio Lo Schiavo (centrosinistra), ma con 32 consiglieri in meno che avrebbero potuto dare un contributo importante ad una eventuale vittoria dell'intera coalizione del centrodestra.