L'amministrazione comunale del piccolo centro della provincia di Vibo, a riguardo, rimane in attesa di una risposta da parte del dicastero guidato da Gian Luca Galletti, al quale lo stesso Comune di Fabrizia «aveva richiesto la documentazione diversi mesi fa e, ad oggi, non ancora pervenuta, concernente l'esito delle indagini effettuate dall'Arpacal Calabria nell'area delle Serre. Con riferimento al progetto Miapi - prosegue Minniti - che ha riguardato la ricerca di rifiuti tossici interrati furtivamente e abusivamente per come si rileva dal dossier dei “Servizi Segreti” n. 588/3 desecretato nel 2014, come amministrazione comunale di Fabrizia - cogliendo da un lato le sollecitazioni provenienti dal comitato civico “Pro Serre”, e dall’altra l’anelito di verità che si impone per rispetto ai cittadini amministrati e la tutela della loro salute - provvederemo immediatamente a contattare il dicastero dell’Ambiente, pressandolo affinché rilasci la documentazione richiesta nel più breve tempo possibile».

E ciò «in modo tale che il contenuto della relazione d’indagine, se rassicurante, tranquillizzi l’opinione pubblica dei comuni interessati, ristabilendo quella verità che i cittadini devono e vogliono conoscere, nel bene e nel male, per evitare che rassegnazione e rinuncia li spinge sempre più a non avere fiducia nella politica e nelle istituzioni».