Domenica, 12 Gennaio 2014 17:38

Paura all'Alaco: De Marco cade nel lago e riemerge con le fattezze di Joker

Scritto da Malagigi
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alaco spettraleSecondo quanto riferito da fonti vicine a So.Ri.Cal., nella mattinata di ieri il direttore generale della società, ing. Sergio De Marco, sarebbe caduto nell’invaso dell’Alaco per riemergerne, pochi minuti dopo, con fattezze simili a quelle di Joker, l’indimenticato antagonista di Batman.

Da quanto il Vizzarro è riuscito ad apprendere, il De Marco vagava lungo le sponde dell’invaso, quando, per cause ancora da chiarire, sarebbe caduto in acqua. Testimoni oculari riferiscono che De Marco si aggirerebbe, in evidente stato confusionale, nei dintorni di Brognaturo, il paese a ridosso del quale sorge l’impianto idrico dell’Alaco. «Era più ammalignato e vavìjato del solito (incattivito e con la bava alla bocca, ndr)», ci racconta Santo (il nome è di fantasia), uno dei più stretti collaboratori del De Marco, che preferisce rimanere anonimo, «sembrava davvero un cane rabbioso: abbiamo subito capito che c’era qualcosa che non andava».

Ancora oscure le cause dell’orrenda mutazione. Una squadra di tecnici, prontamente inviata da Arpacal sul luogo dell’incidente, non ha riscontrato anomalie e anzi ha sottolineato la regolare presenza, nell’acqua, dei celeberrimi composti aromatici derivati dal benzene, che rendono l’acqua stessa gustosissima e l’hanno fatta apprezzare in tutto il mondo. Il prefetto di Vibo Valentia, intanto, ha invitato la popolazione a rimanere nelle proprie abitazioni: il De Marco, infatti, potrebbe essere armato ed è certamente molto pericoloso.

 

BRECCHIGNUSE - Rubrica di satira a cura di Malagigi

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    acqua non potabileSecondo quanto pubblicato ieri sull’albo pretorio online del Comune di Serra San Bruno, sarebbe bastata una manciata di ore per stralciare parzialmente quanto asserito a metà della scorsa settimana in merito alla non potabilità dell’acqua erogata a Serra San Bruno dalla Sorical Spa. Infatti, proprio, in deroga parziale al precedente provvedimento datato martedì 2 dicembre - ancora in funzione di una richiesta arrivata dal Comune - il laboratorio privato Esi Lab Srl, ha provveduto, il successivo giovedì 4 dicembre, ad effettuare dei nuovi campionamenti per il prelievo dell’acqua e, subito dopo, nell’arco della stessa giornata, a comunicare all’ente comunale i relativi rapporti di prova. Le analisi, ancora però non rese completamente pubbliche, avrebbero dunque accertato il ripristino delle condizioni di potabilità dell’acqua erogata a favore della cittadinanza dal serbatoio Sorical ubicato in località “Timpone Tondo” che si approvvigiona direttamente dall’invaso Alaco.

    In pieno contrasto a quanto asserito, quindi, soltanto 48 ore prima, il primo cittadino Bruno Rosi ha sottoscritto una nuova ordinanza, questa volta di deroga parziale di quella emessa in precedenza, attraverso la quale viene accertata la potabilità esclusivamente dell’acqua erogata dalla stessa Sorical. Mentre la restrizione è da ritenersi ancora in vigore per i due serbatoi che si approvvigionano dalle sorgenti comunali di “Guido” e “Ninfo”.

    Ancora una volta i campionamenti sarebbero stati effettuati da tre fontane pubbliche rifornite dalla rete Sorical, ubicate in pieno centro cittadino (punti di prelievo di piazza San Giovanni, piazza Mons. Barillari e C.so Umberto I). Dalle tre fontane, che erogano la stessa acqua che giunge alla maggior parte delle abitazioni ubicate sul territorio comunale, in precedenza era emersa un'anomalia riferita al parametro del "cloro attivo libero", riscontrato in accesso rispetto ai limiti sanciti dal D.Lgs. 31/2001 che regola la qualità delle acque da adibire all’uso umano.

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