MONTEROSSO - La delegazione guidata dal sindaco Antonio Giacomo Lampasi porta a casa l’Oscar della moda e non attende oltre per allestire i festeggiamenti in onore del grande evento. «Io sono un regista – ha detto ironico ma anche galvanizzato dal premio il sindaco Lampasi – non di quelli importanti, ma amo il cinema e ho sempre detto ad amici e conoscenti che un giorno avrei vinto l’Oscar. Non avendo mai specificato quale Oscar penso che oggi abbia mantenuto la mia promessa». Ieri sera, al rientro da Milano il sindaco, l’amministrazione e la delegazione premiata hanno voluto presentare al pubblico il premio ricevuto da parte della Camera Moda Nazionale della Moda Italiana. La cerimonia si è svolta all’interno della sala consiliare del Comune.

Per l’occasione a Monterosso è giunto anche il prefetto Giuseppe Gualtieri, l’assessore all’urbanistica della Regione Calabria Franco Rossi, il comandante dei carabinieri della compagnia di Serra San Bruno Marco Di Caprio, il maresciallo della locale stazione, il parroco Don Oreste Borrelli, la Croce Rossa, la Protezione Civile, il presidente del Parco delle Serre Pino Pellegrino e molti sindaci della provincia di Vibo che hanno voluto portare il saluto ed esprimere le loro congratulazioni per l’Oscar della moda ricevuto alla Scala di Milano in occasione dei Green Carpet Fashion Awards. Non poteva mancare la gente di Monterosso e proprio a loro l’amministrazione ha voluto consegnare il premio riconoscendo l’intera comunità quale «custode dell’antica tradizione dell’arte della tintura dei vestiti con la grafite proveniente dalla locale miniera».

Visibilmente emozionato il sindaco ha voluto ringraziare i presenti e in una sala consiliare gremita ha raccontato l’importante serata milanese.

Il prefetto si è complimentato con tutta la comunità auspicando che Monterosso sia da esempio per tutti i comuni della provincia spinti a far emergere quello di bello esiste nei nostri territori. Il prefetto ha poi sottolineato che spesso le peculiarità di un luogo vengono apprezzate molto di più dagli altri e non da chi le detiene, dunque l’auspicio è che ognuno faccia tesoro delle bellezze che ha in casa propria.

Sulla stessa linea anche l’assessore regionale all’urbanistica Franco Rossi che ha spiegato come la Calabria possa ripartire proprio dai piccoli borghi e dalle sue tradizioni. La serata si è chiusa con l’inno che ha accompagnato la delegazione monterossina durante tutta permanenza a Milano, «s’amu u jamu… amu u jamu…» slogan coniato dal capopopolo ed ex minatore Giacomo Puzzello che sta a significare che «se una cosa si deve fare... va fatta...».

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