Uno Jonio crudele che con la complicità del torrente Beltrame si prese la vita di 13 persone, inghiottite nel sonno da acqua e fango. A distanza di 14 anni, il giornalista Pietro Nardiello, nel suo libro “Un sogno meraviglioso” (Graus editore), affronta il tragico evento raccontando cosa avvenne in quel lontano ma sempre vivo 10 settembre, che inaugurò il nuovo millennio sottolineando l’atavico rischio idrogeologico di una Calabria che cede, ancora indifferente a speculatori e classe politica. Ma, nel racconto di Nardiello, parallelamente al tragico si commenta anche il bello. Il bello del camping “Le Giare”, in quanto rappresentativo nella sua mente di un luogo che gli ha fatto conoscere quella stupenda terra che è la Calabria. L’autore racconta di essere giunto al camping “Le Giare” per caso. Un amico, come raccontato nel libro, un giorno ad occhi chiusi puntò il dito sulla cartina geografica indicando proprio Soverato. Nel 1998, giunto nella “Perla dello Jonio”, i cartelli pubblicitari lungo la strada portarono Nardiello proprio in quel luogo che sorgeva lungo il torrente Beltrame. La presentazione del libro “Un sogno meraviglioso”, organizzata dall’associazione culturale Momò di Mangiana, si terrà mercoledì 10 dicembre, alle ore 17,30, presso la sala convegni del “Museo delle reali ferriere borboniche”. L’autore Pietro Nardiello è giornalista e scrittore e collabora con Articolo21, La Repubblica (redazione di Napoli), Antimafia 2000, “I Confronti.it”, Narcomafie, Left, il quotidiano Terra, “Le voci delle voci” e Liberainformazione. È stato ideatore del “Festival dell’impegno civile”, rassegna realizzata nei beni confiscati alla camorra e promossa dal comitato don Peppe Diana di Casal di Principe.