A riaprire il sipario sull’edizione 2014 “Rumori mediterranei” (tradotta per l’occasione in “Jazzy Christmas”) ci sarà stasera il progetto multimediale “Migrants”, nato da un'idea del pianista e compositore Nicola Sergio e del regista e scenografo Nino Cannatà. Il tema della migrazione indagato dai due artisti nasce da una ricerca appassionata del fenomeno che può essere raccontato con l’ausilio di più linguaggi: in questo caso quello musicale e audiovisivo.

Durante lo spettacolo verrà riproposto un viaggio emozionale dedicato a chi in prima persona ha vissuto il fenomeno migratorio. Un fenomeno antico e incredibilmente attuale, di cui i protagonisti odierni sono tanti giovani, fra cui gli stessi autori, costretti a spostarsi in nuovi territori per realizzare i propri sogni. «Diversi dai Migrants di ieri – hanno spiegato gli autori – ma con la stessa voglia di realizzarsi, di “liberarsi”, di far emergere le proprie idee e aspirazioni».

Dalla ricerca portata avanti dal binomio Sergio-Cannatà prende vita il disco “Migrants” «dove le esperienze musicali si intersecano, dando vita a composizioni dalle tinte multiformi, i cui titoli sono suggeriti da storie di emigrati coi quali il compositore intrattiene dialoghi sull'esperienza vissuta. La musica di Nicola Sergio diviene il perno su cui si sviluppa la performance curata e diretta da Nino Cannatà».

Lo spettacolo a cura di Lyriks si articola su tre livelli: video-scenografia e regia di Nino Cannatà, musica originale eseguita al piano da Nicola Sergio e testimonianza del giovane migrante egiziano Mahmmoud Atiia, approdato un anno fa con un barcone proprio a Roccella.

Come si apprende dalla nota diffusa dai due autori «l’allestimento di Nino Cannatà evoca il ponte di una nave su cui svetta una grande vela che fa da schermo a un flusso di immagini e documenti gestiti in live set, mentre al pianoforte Nicola Sergio esegue dal vivo le sue composizioni, raccontando il “viaggio della speranza” che ancora oggi si protrae inesorabile».

Uno spettacolo assolutamente da non perdere, nel quale coesistono musica, immagini e testi, ingredienti di percorso drammaturgico fatto di «documenti e foto d’epoca, vecchi filmati, oggetti, lettere, echi di voci lontane, canzoni popolari, preghiere, video pubblici e privati dell'ondata migratoria anche più recente, che narrano le memorie di milioni di migranti».

Migrants è una produzione originale e si avvale del contributo di importanti partner quali la fondazione “Paolo Cresci” per la storia dell’emigrazione italiana di Lucca, che ha fornito consulenza scientifica e materiali d'archivio. Preziosa anche la collaborazione di Fabrizio Gatti, dell'Ong “Bambini nel Deserto”, del comando generale della guardia di Finanza, dell’associazione Libera, del comune di Riace, del Polo polidale per la legalità di Cittanova e dell’associazione volontari della Protezione civile “A. Ursino” di Roccella Jonica.

Il programma del “Jazzy Christmas” (26-30 dicembre), fedele alla tradizione del “Roccella Jazz”, nella sua edizione invernale continuerà a sorprendere il pubblico degli appassionati per il suo alto contenuto di qualità.

Gli spettacoli in cartellone sono consultabili al seguente link:

http://www.roccellajazz.net/programma.asp