Da diverso tempo, ormai, la cittadina di Soriano viene frequentata da intellettuali italiani e stranieri, scrittori, giornalisti, artisti, architetti, poeti, antropologi, fotografi e documentaristi.

Tra questi, anche il grande antropologo francese Igor De Garine che, grazie all’amicizia con Vito Teti, oltre dieci anni fa ha visitato Soriano assieme alla moglie Michelle.

«È stata – ha affermato il sindaco Francesco Bartone - un’intera giornata fatta di discussioni, consigli e impressioni non solo su Soriano, ma anche sulla Calabria e sui vecchi briganti della montagna calabrese. De Garine - conoscitore tra l’altro di botanica - vide in uno spiazzo sorianese un vecchio albero di fico, pianta di suo gradimento, difficile però da essere reimpiantata in un habitat come quello della montagna. “Ci proverò”, disse. Allora spezzò un ramo che, opportunamente, sistemò per poterlo portare con sé in Francia e piantarlo a Lasseube, cittadina dove viveva con la sua famiglia ai piedi dei monti Pirenei».

Igor De Garine è morto venti giorni fa a 87 anni, ordinario di Scienza dell’alimentazione all’Università di Pau e in tant’altre del resto del Mondo. La “ficara”, di Soriano, reimpiantata, curata e amata è diventata adulta: un pezzo di Soriano è presente anche sui Pirenei.