La campana, realizzata dalla ditta Merolla, una delle aziende più esperte nel settore, è stata benedetta dal Pontefice prima dell'inizio dell'udienza generale quando, il Santo Padre, ha incontrato privatamente per l'occasione don Vincenzo Schiavello, i fratelli Fiore, Maurizio e Ferruccio Schiavello, il Priore dell’Arciconfraternita della Madonna dei Sette Dolori, Vincenzo Vavalà, e la ditta realizzatrice. Nell'occasione è stato anche consegnato l'invito a Papa Francesco da parte della Arciconfraternita e del parroco della Parrocchia di San Biagio, don Leonardo Calabretta, per venire in visita a Serra, come del resto avevano già fatto i suoi predecessori, Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto.

La campana, dal peso complessivo di 145 chili, si chiamerà “Rita”, dal nome della mamma dei fratelli Schiavello che, con questo gesto, hanno voluto in sostanza lanciare un appello agli altri imprenditori della cittadina bruniana «a farsi avanti per conservare per quanto possibile le ricchezze che Serra è in grado di offrire». La campana adesso proseguirà il suo viaggio in direzione Serra San Bruno dove, tra la fine di aprile e gli inizi di maggio, si terrà la funzione di installazione alla presenza del vescovo della diocesi di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone.