«Il film è finito, l'avventura inizia adesso». Il cinema calabrese può contare ancora sul binomio Lavorato/D’Agostino che di recente ha realizzato un nuovo film “Essi bruciano ancora”.

Dopo il successo de “Il canto dei nuovi emigranti” – vincitore del premio “Doc 2005” al Torino Film Festival e del premio “Casa Rossa Doc” al Bellaria Film Festival – e del cortometraggio “In attesa dell'avvento”, vincitore nel 2011 della sezione “Orizzonti” alla Biennale del Cinema di Venezia, Arturo Lavorato e Felice D’Agostino descrivono «le ceneri di un Sud colonizzato nel segno della civilizzazione e del progresso» attraverso elementi di matrice brechtiana. «Abbiamo deciso di ricorrere a un crowdfunding – hanno fatto sapere gli autori – per poterlo diffondere nelle migliori condizioni tecniche e umane, perché oltre alla sala, vogliamo che qualcuno di noi autori e attori sia presente alle proiezioni per incontrare il pubblico, in questo momento in cui si rimette in discussione in Italia l'episodio storico dell'Unità, e ovunque in Europa, il rapporto tra Stati-Nazione e popoli. Perché possa esistere, creare dibattito, suscitare confronti, abbiamo bisogno che viva nel modo in cui vivono i film: incontrando i suoi spettatori, in sala».

Una critica illuminata nel confronti di un Risorgimento utilizzato come «maschera ideologica di un processo di colonizzazione mai terminato» in cambio di un progresso che stenta ancora a disvelarsi. Una storia comune a tutti i Sud del mondo. Il Film è realizzato dal collettivo di libera espressione cinematografica e teatrale "sole e carestia", costituito dagli autori Lamin Bodian, Toni Capua, Alberto Conia, Felice D'Agostino, Maria Furfaro, Caterina Gueli, Loredana Gurzì, Arturo Lavorato, Caterina Pagano, Natale Restuccia. Felice D'Agostino e Arturo Lavorato hanno curato il coordinamento registico e la post produzione.

Per aiutare il collettivo “Sole e carestia” nella diffusione del film è possibile fare una donazione sulla piattaforma “Produzioni dal basso” cliccando qui.