"È di cràpa e non si còcia" è la tradizionale festa che chiude la stagione estiva del Brigante, anche se quest'anno si trova a due giorni di distanza dal fondo del ricco calendario di eventi. Un simbolo, quello della capra, che rimanda alle comunità agro-pastorali, alla musica tradizionale (con l'otre si costruisce la zampogna) e alla tenacia di combattere per il territorio da oltre 5 lustri. Appuntamento per domani con la presentazione e reading di "Poesie d'amore e ribellione" di Emanuele Maletta e lunedì per l’evento "Palestina libera", mostra fotografica e incontro con la scrittrice Eliana Iorfida.

GIGANTI CONTRO IL RAZZISMO Oggi, a partire dalle 19,30, corso Umberto I sarà teatro del ballo dei giganti Mata e Grifone. La danza del principe saraceno che conquista la nobildonna spagnola, entrambi accompagnati dall'incessante rullo dei tamburi, è stata utilizzata dall'associazione serrese in chiave antirazzista in diverse piazze d'Italia ed Europa. Un messaggio fraterno sempre più necessario, viste le discriminazioni e le crisi migratorie che interessano gran parte del pianeta, dal Sudamerica all'Europa per arrivare alla rinnovata crisi afgana che in questi giorni occupa le pagine della cronaca internazionale.

CUCINA POPOLARE E MUSICA Alle 20,30 spazio ai tradizionali piatti a base di capra e non solo. All'orchestra di posate messa su dalla cucina del Brigante si affiancherà poi, a partire dalle 21, il gruppo Not only Bluegrass, che allieterà la piazzetta dell'associazione con le sue peculiari sfumature country, irlandesi e scozzesi. Un altro modo per sottolineare come l'unione tra popoli arricchisca la cultura piuttosto che affossarla.