La manifestazione musicale si terrà il 26 dicembre a partire dalle ore 16,30, all’interno della famosa Basilica, sede del culto mariano che affonda le sue radici nel periodo aragonese.

Tra le performance, non mancheranno gli strumenti natalizi per antonomasia, ossia la zampogna e la pipita, che in occasione del concerto saranno suonate rispettivamente dai maestri Alessandro Brizzi e Francesco Ventura. Un ruolo fondamentale nell’ambito dell’evento, come avviene ormai da anni, spetterà al “Coro Monserrato” di Vallelonga, diretto dal maestro Vincenzo Barbieri, sodalizio nato da qualche anno per animare le liturgie all’interno della Basilica e per diffondere il canto gregoriano. Ad affiancare il coro vallelonghese ci sarà la “Schola cantorum del santuario San Francesco” di Pizzo, diretta dal maestro Diego Ventura. I componenti del coro napitino si costituiscono con l’intento di animare le liturgie solenni del santuario diocesano della chiesa di San Francesco di Pizzo. Per le due giovani formazioni musicali, il tradizionale concerto di Natale vallelonghese diventa anche contesto di confronto e scambio tra amanti della musica liturgica, provenienti da diverse parti della provincia. Un’occasione per tessere e fortificare i rapporti culturali e per  diffondere la musica oltre le mura della propria parrocchia.

Infine, l’importante esecuzione all’organo sarà affidata al maestro Salvatore Pronestì, già costruttore e manutentore presso la sua “Bottega organaria” di Cremona nonché tecnico accordatore della ditta “Cav. Giuseppe Ruffatti” di Albignasego (Pd), prestigiosa azienda italiana che si occupa della costruzione e del restauro di organi a canne a trasmissione elettrica.