Giovedì, 15 Ottobre 2015 10:59

Vibo, minacce ed estorsioni a testimoni di giustizia: condannati Mancuso e Fiumara

Scritto da Redazione
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Minaccia ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Con queste accuse, il Tribunale collegiale di Vibo Valentia (Vincenza Papagno presidente, a latere i giudici Mariagrazia Monaco e Giovanna Taricco) ha condannato Pantaleone Mancuso, 54 anni, detto "Scarpuni", di Limbadi, e Raffaele Fiumara, 62 anni, di Francavilla Angitola, ritenuto al vertice dell'omonimo clan collegato ai Mancuso, entrambi tratti in arresto nell'operazione antimafia "Never Ending" dell'ottobre 2013.

Mancuso dovrà scontare una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, mentre Fiumara è stato condannato a 4 anni di carcere. Gli imputati sono stati condannati pure al risarcimento alle parti civili liquidato in 10 mila euro, al pagamento delle spese processuali ed alle spese di mantenimento per la custodia cautelare in carcere. Applicata inoltre ad entrambi l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Analoghe alle condanne erano state le richieste di pena del pm della Dda di Catanzaro, Saverio Vertuccio.

Secondo l'accusa e in base a quanto riportato dall'Agi, Mancuso e Fiumara avrebbero minacciato con metodo mafioso i testimoni di giustizia Vincenzo e Giampiero Ceravolo, imprenditori ittici di Vibo Marina, per costringerli a ritrattare le accuse da loro mosse contro Mancuso nel processo nato dall'operazione antimafia "Breccia".

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