Venerdì, 22 Dicembre 2017 15:20

Vibo, chiesta la condanna per i poliziotti e l’avvocato coinvolti nell’inchiesta ‘Purgatorio’

Scritto da Redazione
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Il pm della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Annamaria Frustaci, nell'ambito del processo scaturito dall'inchiesta “Purgatorio”, ha chiesto la condanna degli ex vertici della Squadra Mobile di Vibo, Maurizio Lento ed Emanuele Rodonò, e dell'avvocato Antonio Galati.

Secondo quanto riporta l'Agi, per Maurizio Lento, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, è stata richiesta una condanna di 6 anni. Sei anni e 6 mesi è invece la pena invocata per il suo ex vice, Emanuele Rodonò, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e rivelazione di segreti d'ufficio. Sette anni ed 8 mesi per il reato di associazione mafiosa sono stati chiesti infine per l'avvocato Antonio Galati.

I tre imputati, nel febbraio del 2014, sono stati tratti in arresto nell'ambito dell'operazione "Purgatorio" della Dda di Catanzaro e scarcerati dopo 6 mesi di detenzione. I due poliziotti, Lento e Rodonò, sono accusati di non aver effettuato le indagini investigative sul clan di ‘ndrangheta dei Mancuso, egemone nel Vibonese, mentre l'avvocato Galati è accusato di essersi associato con elementi della stessa cosca Mancuso, i cui vertici sono stati processati in un separato procedimento ed assolti. La sentenza è prevista per fine febbraio dopo le discussioni dei difensori degli imputati.

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