Nell’ambito dei festeggiamenti, ha dunque luogo la tradizionale infiorata che viene organizzata e realizzata dai giovani vallelonghesi in omaggio alla Madonna che, proprio nella mattinata di venerdì 8 luglio, attraversa il tappeto di fiori per raggiungere il suo Trono in Chiesa, così come vuole la tradizione centenaria. 

La manifestazione prende spunto dall’usanza di addobbare con i petali dei fiori il tragitto delle processioni religiose; nel corso di questi anni si è evoluta a tal punto che oggi, per il suo alto livello qualitativo, viene considerata oltre che un atto di fede e devozione, una vera e propria manifestazione artistica.

Sabato 9 luglio, a partire dalle 9.00, sarà invece la volta della “Giornata del Ringraziamento” con la celebrazione della Madonna della “Bona Annata” – giunta all’undicesima edizione – promossa dalla Basilica di Santa Maria di Monserrato in collaborazione con il Comune di Vallelonga e con la Pastorale del lavoro della Diocesi di Mileto. Si tratta di una celebrazione che riprende l’antica tradizione di far benedire i frutti della terra con l’auspicio per l’appunto di una “bona annata”. La manifestazione sarà arricchita dall’esibizione del Coro Gregoriano Monserrato che eseguirà, per la prima volta, un brano composto dal Maestro don Vincenzo Barbieri. Nell’ambito della programmazione è stato istituito anche il premio “Terra d’amare” che viene conferito ad enti o personalità che, agendo in maniera etica, si sono distinti nel mondo dell’agricoltura. Quest’anno in particolare il premio verrà assegnato all’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Ritireranno il Premio il Magnifico Rettore prof. Pasquale Catanoso e il Direttore del Dipartimento di Agraria, prof. Giuseppe Zimbalatti. Si prosegue poi con la consegna del Premio “Villa delle Rose” di Monterosso che verrà conferito a giovani e vecchi agricoltori. 

«Un ricco programma di eventi, quindi, nel fine settimana a Vallelonga, con tradizioni particolarmente suggestive nelle quali si fondono fede, senso artistico ed orgoglio di appartenenza ad una comunità che, seppur piccola, ritrova in particolari occasioni grande vitalità, ha spiegato rispetto alla promozione della festa il consigliere comunale Maria Teresa De Caria.