Ipotesi poi confermata anche da Anas che, rispondendo al Corriere della Calabria, in un comunicato ammetteva: «Per quanto attiene all’unica anomalia riscontrata, è in corso un intervento di rinforzo strutturale, di ridotta entità e relativo ad una sola limitata parte d’opera delle strutture che costituiscono il viadotto “Gagliato”, richiesto dal collaudatore delle opere e propedeutico all’esecuzione delle prove di carico per il collaudo statico delle opere». 

In queste ultime ore sono stati diffusi sul web alcuni scatti fotografici del pilone dello stesso viadotto “Gagliato” interessato dal problema strutturale. L’intervento, però, ha già destato diverse perplessità, con molti tra gli addetti ai lavori che hanno contestato l’utilità dell’opera di “rinforzamento” eseguita direttamente alla base del pilone stesso.

Dalle foto, infatti, si desume la realizzazione di una sorta di incamiciatura superiore parziale al nodo fondazione pilone che, a parere di molti tecnici, con buone probabilità non mirerebbe a contrastare un cedimento del terreno, ma piuttosto una criticità emersa tra il pilone e la fondazione della struttura. Proprio per tale particolare l’opera di rinforzamento, a parere di molti, è stata etichettata come un intervento poco utile per risanare la deficienza e dare ulteriore sostegno al pilone “incriminato”. Le foto in questione (una allegata a questo articolo) sono state diffuse sulla pagina Facebook Sblocchiamo la Trasversale, curata dai fondatori di un neo Comitato costituitosi «contro il silenzio, l’immobilismo ed i ritardi di questa opera che si trascina appunto da circa 50 anni e che non vede ancora una soluzione definitiva». Il sodalizio, nominato “Trasversale delle Serre, 50 anni di sviluppo negato” si è presentato ufficialmente nella mattinata di ieri, nel corso di una conferenza stampa tenuta presso l’hotel “Il Nocchiero” di Soverato.