I carabinieri della Compagnia di Tropea hanno rinvenuto, in località “Colarizzi” di Spilinga, l’automobile di Francesco Olivieri, il 31enne accusato dell’omicidio di Giuseppina Mollese, di 80 anni, e di Michele Valarioti (63) e del ferimento di un’altra persona, avvenuti venerdì scorso tra Nicotera e Limbadi, nel Vibonese.

Dopo aver seminato il terrore l’assassino si è dato alla fuga. La vettura (una Fiat Panda), era stata data alle fiamme. All’interno dell’auto, secondo quanto riportato dall’Ansa, non c’era il fucile che Olivieri ha utilizzato per compiere il duplice omicidio ed il tentato omicidio. Se ne deduce, dunque, che l’uomo sia ancora in possesso dell’arma, con i pericoli e l’allarme che ne derivano. A questo punto gli inquirenti, coordinati dal maggiore Dario Solito, ipotizzano che il duplice omicida possa contare sull’aiuto di un complice e che sia ancora in fuga a piedi, nascondendosi in qualche casolare della zona.

Le ricerche di Olivieri da parte dei carabinieri continuano senza sosta.