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Direttore responsabile: Bruno Greco
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Una notte “salata”, almeno per le casse del Comune di Serra San Bruno, quella dello scorso 15 agosto, giorno in cui, come da tradizione, fra le vie della cittadina della Certosa viene allestita l’usuale fiera di Ferragosto.
Una notte “salata” perché per il bilancio dell’ente di piazza Tucci ha causato un esborso di ben 2750 euro. La spesa è relativa alle attività di spazzamento stradale e di raccolta dei rifiuti solidi urbani lasciati sul suolo comunale a seguito di quella che è, senza dubbio, la maggiore tra le ferie allestite a Serra San Bruno in tutto il corso dell’anno.
A beneficiare del lauto compenso un’azienda esterna, la cooperativa Stella del Sud con sede a San Nicola da Crissa, chiamata dunque ad ottemperare nel corso delle ore notturne alle attività straordinarie di pulizia che, di contro, nell’anno precedente erano state effettuate in economia direttamente da alcuni operatori in forza al Comune.
Si tratta della stessa azienda, dunque, alla quale solo dieci giorni prima, il 4 agosto scorso, l’amministrazione guidata dal primo cittadino Luigi Tassone aveva affidato, con incarico semestrale, per un importo di poco superiore ai 31mila euro, la gestione del comparto dei rifiuti solidi urbani, in particolare rispetto al servizio di trasporto, stoccaggio e selezione, recupero e smaltimento dei rifiuti differenziati (nolo dei cassoni compreso). Il Comune aveva mantenuto in economia esclusivamente il servizio di raccolta urbana effettuato ancora direttamente dai lavoratori ex Lpu-Lsu in forza all’ente. Formula, questa, che non è stata dunque adottata per la notte compresa fra il 15 e il 16 agosto scorso quando si è deciso di ricorrere alla cooperativa di San Nicola da Crissa sulla base di un preventivo di spesa esplicitamente richiesto dalla stessa amministrazione comunale di Serra San Bruno.
Il provvedimento sarebbe scaturito dalla «necessita di procedere all’immediata pulizia delle vie interessate dalla fiera», si legge in una determina pubblicata in queste ultime ore sull’albo pretorio dell’ente, ed ha già portata ad una netta divisione fra chi sostiene che si sarebbe potuta effettuare la raccolta in economia al mattino successivo con il semplice impiego degli operatori comunali e chi invece sostiene che, indipendentemente dall’entità dell’impegno di spesa, la priorità era quella di sgombrare il prima possibile le vie della cittadina dall’ingente mole di immondizia, in particolare in un periodo dell’anno in cui il numero di visitatori e residenti cresce a dismisura.
Di certo la decisione di sborsare quasi 3mila euro per una sola notte di raccolta non ha del tutto convinto i consiglieri comunali del gruppo d’opposizione Liberamente che hanno etichettato il fatto come «l’ennesima prova dell'inefficienza amministrativa di chi attualmente governa Serra: 2750 euro pagati ad un privato – hanno spiegato ancora i consiglieri di minoranza – per pulire le strade dopo la fiera di Ferragosto, nonostante il Comune dispone su svariate decine di unità operative compresi i lavoratori in deroga. Una decisione a dir poco strana visto che nel 2016 il servizio era stato garantito in economia, con tanto di propaganda fotografica da parte del sindaco».
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