Predisposti i tamponi a tappeto per i pazienti e il personale in servizio in queste ultime ore all’ospedale di Serra San Bruno, con particolare attenzione per gli operatori sanitari del reparto Lungodegenza di Medicina. Nella struttura, già mercoledì scorso, erano stati ospitati tre degenti in arrivo dal Policlinico Germaneto di Catanzaro. Si tratta di tre anziani che avevano contratto il Covid-19 nelle settimane precedenti all’interno della Casa di cura Domus Area di Chiaravalle.

I tre erano risultati, dopo la degenza a Catanzaro, ormai negativi al Covid 19 e pertanto trasferiti presso il nosocomio di Serra San Bruno. Ma a trasferimento avvenuto, questa mattina, uno dei tre pazienti, sottoposto nuovamente a test diagnostico, avrebbe fatto emergere una positività “di ritorno”. La struttura ospedaliera è stata prontamente informata del caso e per i tre pazienti è stato previsto un nuovo trasferimento dall'ospedale di Serra al reparto di malattie infettive dello Jazzolino di Vibo.

Secondo le prime informazioni acquisite, sono stati predisposti i tamponi a cui saranno chiaramente sottoposti, forse in tranche diverse, tutti gli altri pazienti ospitati nel reparto e il personale in servizio. Quest’ultimi comunque avevano effettuato ogni prestazione indossando le tute di contenimento e tutti gli altri dispositivi di protezione individuale. A preoccupare, però, è il fatto che anche ieri, nel pomeriggio, anche se con frequenza cadenzata rispetto ai flussi abituali, vi erano state le visite dei relativi familiari e conoscenti ai degenti. Le visite, infatti, secondo quanto appreso, erano regolarmente consentite in queste ultime ore, ma limitate ad una sola persona per volta e per un lasso di tempo breve.

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