Emergono nuovi particolari dal tragico incidente che, martedì scorso, è costato la vita a Salvatore Cirillo, autotrasportatore 38enne di Ninfo, frazione di Serra San Bruno, morto dopo essere rimasto schiacciato dal cassone del camion. Al momento, infatti - secondo quanto riportato dalla stampa locale - non risultano persone indagate ma la Procura della Repubblica di Vibo Valentia, nella persona del pubblico ministero Maria Gabriella Di Lauro, avrebbe aperto un'inchiesta sull'accaduto. Gli inquirenti starebbero, infatti, vagliando la posizione del fratello della vittima, proprietario del camion nonché titolare della ditta boschiva, per la quale lo stesso Cirillo effettuava solitamente trasporti di legname.
L'incidente è avvenuto intorno alle 14 in un piazzale nei pressi dell'isola ecologica, sulla strada che collega Serra San Bruno a Mongiana. Al momento dell'accaduto, con Salvatore Cirillo erano presenti anche i figli, di 5 e 14 anni. Sarebbero stati loro a lanciare l'allarme e ad attirare l'attenzione dei passanti. Immediato l'intervento dei Vigili del Fuoco e dell'ambulanza del 118. Per il 38enne, però, al momento dell'arrivo dei soccorsi, non c'è stato nulla da fare. Sul posto, sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone.
È prevista, inoltre, nel pomeriggio di oggi l'autopsia nei confronti di Cirillo, che sarà effettuata presso l'obitorio dell'ospedale ''Jazzolino'' di Vibo Valentia dal medico legale, Katiuscia Bisogni. Dopodiché, la salma verrà restituita ai familiari per i funerali che, con molta probabilità, si svolgeranno domani pomeriggio.