Domani si sarebbe dovuta “recuperare” la fiera prevista inizialmente a Serra San Bruno per il giorno di Ognissanti, ma rinviata causa maltempo, proprio a domenica 6 dicembre.I venditori ambulanti, nei giorni scorsi, erano stati rassicurati dai vertici dell’amministrazione comunale della conferma dello svolgimento dell’iniziativa, ma gli stessi, ieri, erano tornati sui loro passi, comunicando un nuovo, il secondo e questa volta definitivo, annullamento.

Il provvedimento sarebbe fortemente connesso ad un altro, di entità ben più grave, deciso dal Tribunale del Riesame di Vibo Valentia che, riunitosi in camera di consiglio proprio nel corso della giornata di ieri, ha disposto la conferma del sequestro dell’isola ecologica comunale, respingendo quindi l’istanza presentata dall’ente guidato dal sindaco Bruno Rosi.

I sigilli alla struttura, che pare debbano permanere a lungo, erano stati apposti dal Corpo Forestale dello Stato e dagli uomini della tutela ambientale e del territorio agli ordini della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, che avevano, dunque, bloccato i carichi in entrata ed in uscita dall’impianto a causa della grave condizione presente all’interno dello stesso, trasformato ormai in una discarica abusiva. Dal provvedimento si era originata un’inchiesta giudiziaria che vede direttamente coinvolti lo stesso sindaco Rosi e il responsabile dell’ufficio tecnico manutentivo, Roberto Camillen.

Sono destinati, dunque, a durare a lungo i disagi riscontrati ormai da diverso tempo sul territorio comunale, dove si dimostra pressoché insufficiente l’intervento posto in essere dai mezzi di un’azienda privata, assoldata dal Comune di Serra San Bruno per tentare di lenire una condizione di emergenza che, giorno dopo giorno, pare farsi sempre più insostenibile.