Una di queste  riguarda la decisione dell’ente intermedio di contrada Bitonto, di costituirsi parte civile nel procedimento penale denominato “Romanzo Criminale” a carico del clan Patania, che vede imputati, tra gli altri, anche l’ex maresciallo dei carabinieri Sebastiano Cannizzaro e il prete don Salvatore Santaguida. Secondo l’accusa il primo avrebbe posto in essere, volontariamente, condotte mirate ad ostacolare il prosieguo delle indagini sul clan di Sant’Onofrio, mentre il secondo si sarebbe interessato in maniera troppo assidua degli affari del sodalizio criminale impegnato in un cruento scontro con il gruppo opposto dei “Piscopisani”. Sia per il sacerdote che per l’ex sottufficiale dell’Arma, da tempo radiato, l’accusa è quella di concorso esterno. L’udienza sarà celebrata il prossimo 27 febbraio davanti al gup distrettuale di Catanzaro, e vedrà dunque, la Provincia di Vibo Valentia, parte civile «al fine - è scritto nella delibera del presidente Andrea Niglia - di tutelare gli interessi dell’Ente e ottenere il risarcimento dei danni, anche morali, scaturenti dalla vicenda giudiziaria».

Altro provvedimento quello scaturito dalla discussione sulle problematiche inerenti la viabilità e il caro prezzo dei trasporti pubblici, in seguito alla quale il presidente, Andrea Niglia, ha provveduto a investire della questione il neo Assessore regionale ai Trasporti e alla Viabilità, Antonino De Gaetano. In particolare rispetto al problema sollevato da numerosi studenti, riguardo all’aumento esponenziale delle tariffe dei ticket per il trasporto interurbano, il presidente Niglia ha spiegato nella sua missiva: «Appare paradossale che, in un momento di gravissima crisi, si pensi a rendere più caro il costo del trasporto locale per i cittadini e, soprattutto, per gli studenti, già penalizzati pesantemente dalla crisi economica che grava profondamente sui bilanci familiari». Pertanto al componente dell’esecutivo regionale è stata formulata una richiesta utile a porre in essere «interventi necessari per il miglioramento del servizio di mobilità e scongiurare l’ulteriore aumento del costo dei biglietti e degli abbonamenti».