Il ruolo di referente responsabile delle attività è stato affidato alla dottoressa Maria Beatrice Grasso, in servizio presso il Dipartimento Prevenzione nell’unità di Igiene pubblica. La Grasso – che è già titolare dell’incarico in Epidemiologia e sorveglianza sanitaria territoriale – potrà avvalersi per l’espletamento delle attività conferitegli, del personale già a disposizione, composto da due infermieri professionali: Massimo Ferrise e Maria Rosa Tigani.

Inoltre, l’Asp vibonese ha già provveduto a indirizzare ai direttori dei distretti sanitari e dei dipartimenti ospedalieri, un mandato attraverso il quale è stata richiesta la massima collaborazione al fine di determinare, nel più breve tempo possibile, il buon esito dell’iniziativa.

Già con la delibera di giunta del 25 marzo 2010, la Regione Calabria aveva comunque provveduto ad approvare il progetto per la realizzazione del Registro tumori regionale. Secondo le direttive indicate nell’atto, il Registro si sarebbe dovuto strutturare in tre diversi “sottoregistri”: uno per le province di Cosenza e Crotone; un altro per quelle di Catanzaro e Vibo Valentia; il terzo esclusivamente per Reggio Calabria. Un coordinamento regionale avrebbe avuto poi il compito di convogliare i dati e gestirli in maniera unitaria, preservando dunque l’idea di un quadro statistico ed analitico unico ma con autonomia organizzativa per ognuno dei tre diversi registri. Ma, a distanza di cinque anni esatti, il provvedimento è rimasto fermo alla fase originaria.