L'ipotesi di reato che è stata avanzata è quella di omicidio colposo. All'obitorio dello "Jazzolino", intanto, si sono presentati gli uomini della Squadra Mobile di Vibo, coordinati dal pm Santi Cutroneo, ai quali ovviamente spetterà fare chiarezza sulla tragedia che ha colpito la famiglia della piccola, che vive ad Arena, piccolo comune del Vibonese. La neonata era venuta alla luce con un parto cesareo ma, a seguito di una grave asfissia, si era reso necessario il suo trasporto presso il "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro. L'autoambulanza, però, non è riuscita neppure ad arrivare a destinazione, perché la piccola è morta poco dopo la partenza dallo "Jazzolino".

La deputata del Movimento Cinque Stelle, Dalila Nesci, intanto, interviene sull'accaduto, annunciando che domani presenterà «un’interrogazione al governo, perché nulla sia sottovalutato rispetto al decesso in ambulanza della piccola appena nata all'ospedale di Vibo Valentia e poi trasferita per complicanze. Saranno le indagini a far luce su quanto avvenuto. Certo è che - prosegue la Nesci -, stando alle prime notizie stampa, risalta che la piccola sia stata trasferita prima a Catanzaro, sebbene dovesse giungere all’ospedale di Cosenza, provvisto di assistenza neonatale. Sono vicina alla famiglia e chiederò nelle sedi proprie che emerga soltanto la verità. Più volte - conclude la deputata grillina - avevamo detto che la situazione della Terapia intensiva neonatale è critica in tutta la Calabria, con l'urgenza di nuovi posti dedicati per evitare tragedie oggi inconcepibili».