Venerdì, 09 Ottobre 2015 16:57

Omicidio Ceravolo, la Dda chiede l'archiviazione. Il papà: 'Così la giustizia perde credibilità'

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Rischia di rimanere impunito l'omicidio di Filippo Ceravolo, il giovane ucciso per errore il 25 ottobre del 2012 sulla strada che collega Pizzoni a Soriano.

Il pm distrettuale, Camillo Falvo, infatti, avrebbe chiesto l'archiviazione per l'uccisione del 19enne, riconosciuto un anno fa vittima di mafia e morto per errore mentre si trovava in auto in compagnia di Domenico Tassone, considerato dagli inquirenti il vero obiettivo dell'agguato che, quella sera, costò la vita proprio a Filippo. 

«Non chiediamo vendetta per l'omicidio di mio figlio - ha detto Martino Ceravolo, papà del giovane deceduto tre anni fa - vogliamo soltanto la verità e che sia fatta giustizia il prima possibile. Al momento, noi familiari, non sappiamo nulla circa l'istanza di archiviazione che sarebbe stata presentata dal pubblico ministero, ma è chiaro però che così facendo la giustizia perde di credibilità. Se ci sono colpevoli, devono pagare. Se qualcuno ha sbagliato, è giusto che finisca in carcere. Abbiamo atteso tre anni e ancora degli assassini di mio figlio neanche l'ombra. Adesso - ha aggiunto Martino - è arrivato il momento che dalle parole si passi ai fatti, che gli assassini di mio figlio vengano consegnati al più presto alla giustizia».

Il 25 ottobre, dunque, saranno tre anni che Filippo è volato in cielo e, in vista di questa ricorrenza, la famiglia ha deciso di organizzare un'iniziativa interamente dedicata al ragazzo poco più che maggiorenne, in programma per lunedì 26 ottobre.

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