Gli uomini della squadra mobile, coordinati dal pm Santi Cutroneo, si erano recati all'obitorio del nosocomio vibonese, dove la piccola era stata trasportata in seguito al decesso ed il Procuratore Mario Spagnuolo, contestualmente, aveva proceduto per omicidio colposo. Allo stesso tempo, il primario del reparto di Neonatologia aveva chiesto un'accurata autopsia sul corpo della piccola Maria Pia, i cui famigliari sono residenti ad Arena, centro montano delle Serre. Poche ore fa, sul caso, è intervenuta anche Marilina Intrieri, Garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Calabria, attraverso una lettera indirizzata all'Azienda sanitaria provinciale di Vibo, per chiedere di essere immediatamente informata «se sulla tipologia di problematica insorta al momento della nascita in Maria Pia (crisi asfittica perinatale) sia stato preso contatto con l'unico centro attrezzato in Calabria, presso l'ospedale di Cosenza, per le terapie adeguate da effettuarsi, entro le previste sei ore, come da protocolli».

Intrieri ha inoltre chiesto all'ufficio del commissario per il Piano di rientro sanitario, Massimo Scura, e alla direzione generale del dipartimento Tutela della salute, di sapere quanti siano i posti di terapia intensiva realmente funzionanti nei reparti di neonatologia delle aziende ospedaliere calabresi: «Nelle sole province di Catanzaro e Crotone, sui previsti 12 posti letto, risultano funzionanti – scrive il Garante – solo 4 posti di terapia intensiva con evidente violazione dei diritti minorili fondamentali». Intrieri ha chiesto anche se tale condizione sia imputabile a carenze tecnico-strutturali o di turnover del personale. «Con riferimento alla morte di Maria Pia – scrive ancora Intrieri – ho chiesto di aver trasmessa copia della cartella clinica costituendo registrazione di notizie in grado di documentare ogni elemento medicalmente rilevante sino alla dichiarazione di morte della bambina. Documento da intendersi atto di garanzia della tutela del diritto alla salute e alla vita di ogni individuo nelle due specifiche connotazioni: sanitaria e giuridica».