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A poche settimane dallo stop dei lavori per i due impianti di San Nicola da Crissa, confermato anche dal Consiglio di Stato, il Tribunale amministrativo regionale ha sospeso adesso la costruzione di un'altra centrale a biomassa, per la produzione di energia elettrica, che la multinazionale “Enel Green Power” avrebbe intenzione di realizzare a Mongiana. Il Tar Calabria ha deciso, dunque, di accogliere la richiesta di sospensiva presentata da un comitato costituito da un gruppo di cittadini residenti nella cittadina delle Reali Ferriere.
Il sodalizio, rappresentato dall'avvocato vibonese Angelo Calzone, è riuscito quindi ad esortare i giudici ad impugnare il provvedimento di autorizzazione (formatosi per silenzio assenso) relativo alla richiesta presentata da Enel nel dicembre 2012 e il permesso a costruire rilasciato nel maggio scorso – a pochi giorni dalla tornata elettorale per il rinnovo degli organismi amministrativi – dal responsabile dell'area tecnica del Comune di Mongiana. La realizzazione della centrale a biomassa – della potenza di 300kw – è da ieri, quindi, da considerarsi sospesa in attesa della trattazione di merito, fissata per il 20 febbraio 2015. Il Tar, secondo i rilievi sollevati dal legale dei cittadini, ha fatto emergere la sussistenza del periculum in mora e del fumus boni iuris, in riferimento, rispettivamente, «alle violazioni di legge relative alla disponibilità del suolo al momento dell'autorizzazione, delle disposizioni di carattere urbanistico e della normativa in materia ambientale», e alle «ripercussioni derivanti sul territorio dall'eventuale attivazione dell'impianto».
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