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Continua serrata la protesta dei docenti delle Graduatorie ad esaurimento (Gae) che pian piano vedono sfumare le loro possibilità di potere ottenere un posto di ruolo. Dopo la manifestazione di giovedì a Reggio Calabria, in contemporanea anche in altre province, una numerosa delegazione di insegnanti Gae del Vibonese si è unita ai docenti di tutto lo Stivale per manifestare venerdì a Roma, davanti al Ministero anche se il ministro Giannini si è rifiutato di ricevere gli insegnanti.
«Nonostante la manifestazione fosse autorizzata e pacifica, la ministra Giannini si è rifiutata di ascoltarci. Con la nostra azione intendiamo rivendicare il diritto al ruolo – hanno spiegato gli insegnanti in un comunicato congiunto – siamo rimasti nelle Gae perché lo scorso anno abbiamo scelto di non produrre domanda per l’ottenimento del ruolo in quanto ci si prospettava il concreto rischio di essere assunte in una delle 100 province italiane. Quest’anno, a decisioni e ad assunzioni avvenute, l’emendamento Puglisi ha annullato il vincolo triennale di permanenza dei nuovi assunti; pertanto anche i colleghi di fase B e di fase C, che l’anno scorso hanno deciso consapevolmente di produrre domanda per tutte le 100 province italiane, hanno potuto inoltrare domanda di assegnazione provvisoria interprovinciale. La conseguenza è la perdita dei posti che spettavano a noi docenti presenti in Gae. Ancora una volta assistiamo al cambio delle carte in tavola da parte dei promotori di quella “Buona” Scuola che finora ha fatto vedere solo il male».
Accanto ai manifestanti è giunto il giudice Ferdinando Imposimato. Sempre in prima linea per la tutela dei diritti, il magistrato ha ascoltato i docenti e si è messo a loro completa disposizione per accompagnarli nella battaglia che stanno conducendo per la tutela del diritto al lavoro e della legalità che, evidentemente, fanno sapere ancora gli insegnanti in protesta, la Giannini e il Governo tutto stanno bistrattando.
ALTRE DELEGAZIONI INCONTRANO L’ASSESSORE ROCCISANO Un'altra delegazione di docenti Gae di Vibo Valentia ieri sera ha incontrato, durante la festa dell’Unità svoltasi a Rombiolo, Federica Roccisano, assessore regionale a Scuola, Lavoro e Welfare. «L’assessore – ha affermato la delegazione di insegnanti – si è dimostrata disponibile ad ascoltare le nostre rivendicazioni, che non sono altro che rispetto e giustizia per tutti i precari inseriti nelle Gae. Abbiamo fatto presente la disparità di trattamento tra noi docenti. Il fatto che l’anno scorso la legge 107/2015 ci ha posto dinnanzi alla scelta di presentare o meno una domanda, facoltativa e volontaria, ha avuto conseguenze negative per noi. La conseguenza è la perdita dei posti che spettavano a noi docenti presenti in Gae. Abbiamo, inoltre, fatto presente all’assessore Roccisano che una nostra delegazione di docenti Gae ha partecipato alla manifestazione nazionale di Roma. Nonostante la manifestazione fosse stata autorizzata, il ministro Giannini non ha ascoltato i docenti: ciò è inammissibile in un paese democratico. A tutto ciò l’assessore Roccisano ha risposto che accoglie il nostro sfogo, ma non può far altro che ascoltarci in quanto i palazzi romani del Ministero non sono disponibili a raccogliere lamentele».
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