Giovedì, 05 Novembre 2020 10:14

L’associazione “Cartusia” scrive al Governo: «Non si risolve niente chiudendo quel poco che c’è»

Scritto da Redazione
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SERRA SAN BRUNO - L'associazione degli operatori economici “Cartusia” ha inviato una lettera all’amministrazione comunale, alla Provincia di Vibo Valentia, alla Regione Calabria e al Governo nazionale, nella quale chiedono «politiche di supporto per sviluppare il più possibile le risorse del nostro territorio». I rappresentanti del sodalizio si rivolgono, inoltre, «agli abitanti e ai consumatori, affinché sostengano le attività commerciali che operano sul territorio le quali, oltre ad appoggiare le iniziative socio-culturali che si svolgono annualmente, rappresentano il vero motore economico della zona». I componenti dell’associazione intervengono anche a seguito dell’ultimo dpcm che entrerà in vigore nella giornata di domani, venerdì 6 novembre. «Nelle nostre zone non si risolve niente chiudendo quel poco che c’è. Non c’è movida, non c’è trasporto pubblico e il 90% degli studenti va a scuola a piedi o con mezzi privati. Il Coronavirus non si annienta in un mese e, purtroppo, dobbiamo conviverci fino alla prossima estate. Le chiusure potrebbero servire nelle città, ma non nei piccoli paesi». Secondo gli operatori economici, «la competenza dovrebbe essere dei sindaci, gli unici che potrebbero valutare costi e benefici di una chiusura, compatibilmente alle capacità del territorio di sopportare simili restrizioni».

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