È diventata esecutiva la sentenza relativa alla vicenda legata alle estorsioni subite dall’imprenditore Andrea Dominijanni, titolare del villaggio turistico Nausicaa a Sant’Andrea dello Jonio, nel Soveratese. Nello specifico, sono definitive le condanne inflitte, sia in primo grado che in Appello, nei confronti di Vincenzo Gallelli, ritenuto dagli inquirenti il boss di Badolato (16 anni e 6 mesi di reclusione); Andrea Santillo (7 anni e 10 mesi); Andrea Cosentino (7 anni e 4 mesi); Fiorito Procopio (7 anni e 4 mesi); Michele Lentini (7 anni e 4 mesi); Mario Mongiardo (7 anni e 2 mesi) e Gerardo Procopio (7 anni e 8 mesi).

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati dagli imputati coinvolti nel procedimento “Scheria” della Dda di Catanzaro. Secondo quanto ricostruito dai magistrati, le sette persone - esponenti apicali dei clan Gallelli e Procopio-Mongiardo, operanti sulla fascia ionica catanzarese - hanno vessato per quasi 20 anni l’imprenditore. L’operazione “Scheria”, portata a termine nell’agosto del 2015, è stata resa possibile grazie alle denunce di Dominijanni.