Mercoledì, 14 Dicembre 2016 13:23

'Conquista', i dettagli dell'operazione contro il clan Bonavota

Scritto da Redazione
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Sono stati resi noti durante una conferenza stampa che si è svolta stamattina presso la Legione Carabinieri di Catanzaro i dettagli dell'operazione “Conquista” contro il clan Bonavota, operante nei comuni di Sant'Onofrio e Maierato, che ha portato al fermo di sei persone, di cui una risulta al momento irreperibile, e all'arresto di altre due.

Le persone fermate sono: Pasquale Bonavota, classe '74 di Vibo Valentia, ritenuto capo della cosca di Sant'Onofrio; Domenico Bonavota, classe '79 anch'egli di Vibo, ritenuto capo dell'ala militare dell'omonimo clan; Onofrio Barbieri, classe '80 di Vibo; Giuseppe Lopreiato, classe '94 di Soriano e Domenico Febbraro, classe '93, di Vibo. Nicola Bonavota, classe '76 di Vibo – fratello di Pasquale e Domenico - si è reso irreperibile ed è al momento ricercato dai carabinieri.

I soggetti fermati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di: omicidio; detenzione e porto di armi comuni e da guerra; danneggiamento; estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di individuare mandanti ed esecutori materiali di due omicidi avvenuti nel Vibonese nel 2004: da un lato quello di Raffaele Cracolici, avvenuto a Pizzo il 4 maggio 2004, che sarebbe stato commissionato dalla famiglia Bonavota per eliminare la vittima, ritenuta di ostacolo all’espansione territoriale sulla zona industriale della cittadina di Maierato e dall'altro l'omicidio di Domenico Di Leo, avvenuto il 12 luglio 2004 a Sant'Onofrio, per consentire al clan Bonavota di mantenere la leadership nel territorio.

Inoltre, le indagini condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia hanno fatto luce su delle dinamiche criminali - coincidenti con l’ascesa della famiglia dei Bonavota - da cui sono scaturiti i due citati gravi fatti di sangue del Vibonese e, conseguentemente, individuato mandanti ed esecutori materiali, riconducibili alla famiglia dei Bonavota, dei danneggiamenti mediante esplosione di colpi di arma da fuoco avvenuti a Maierato nei confronti dell' azienda “Giacinto Callipo Conserve Alimentari S.p.a.” (giugno 2004) e più recentemente, nell' aprile del 2016, al complesso residenziale “Popilia Country Resort”.

Nel corso dell’operazione sono stati arrestati in flagranza di reato Giovanni Lopreiato, classe '62, di Sant’Onofrio, vicino al medesimo clan – il quale avrebbe favorito la clandestinità di Domenico Bonavota, sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, perchè trovato in possesso di documenti di identità falsi – e Gerardo Salvatore Antonio Petrolo, classe '65 di Vibo, poiché trovato in possesso di una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa e 36 munizioni.

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