I giudici della prima sezione della Corte d’Appello di Reggio Calabria, presieduta da Lucia Monaco, hanno assolto Nazareno Demasi, Cosimo Montagnese e Raffaele Monteleone, i quali erano stati condannati in primo grado dal gup del Tribunale di Reggio Calabria alla pena 8 anni di reclusione (Demasi), e di 12 anni di carcere (Montagnese e Monteleone) nell’ambito del processo “Helvetia”.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del “Quotidiano del Sud”, i tre - difesi rispettivamente dagli avvocati Giuseppe Mario Aloi, Gianfranco Giunta e Salvatore Staiano - sono stati assolti con la formula “perché il fatto non sussiste”. Il procuratore generale aveva chiesto, invece, la conferma del verdetto di primo grado.

Dall’operazione denominata “Helvetia”, condotta nel 2014 dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, è emersa la presunta presenza in Svizzera, da circa 40 anni, di un’articolazione della ‘ndrangheta direttamente collegata alle cosche di Fabrizia (Vibo Valentia) e Reggio Calabria.