Sono 29 le persone alle quali è stata notificata la chiusura delle indagini nell’ambito dell’operazione anti ‘ndrangheta denominata “Orthrus” che, nel mese di ottobre dello scorso anno, ha portato all’emissione di 17 misure cautelari contro la cosca Iozzo-Chiefari, attiva nei territori di Torre di Ruggiero, Chiaravalle Centrale e paesi limitrofi.

Al vertice del clan - ritenuto vicino alla cosca Gallace di Guardavalle e in contrasto con quella dei Sia-Procopio-Tripodi - ci sarebbero Mario Iozzo, Antonio Chiefari, Giuseppe Gregorio Iozzo, Vito Chiefari, Domenico Chiefari, Raffaele Iozzo, Nicola Chiefari, Marco Sasso, Giuseppe Chiefari, Giuseppe Marco Marchese, Damiano Fabiano e Antonio Rei. Diversi i reati che, vario titolo, vengono contestati. Tra questi l’associazione mafiosa, estorsioni aggravate, traffici di stupefacenti, delitti in materia di armi e omicidio. Secondo la ricostruzione della Procura, la famiglia Chiefari sarebbe stata dedita prevalentemente alle attività economiche e imprenditoriali, sfruttando imprese a questa riconducibili, mentre la famiglia Iozzo avrebbe avuto nella sua disponibilità armi, che avrebbero consentito al clan di operare una serie di estorsioni sulla zona.

Tra gli indagati figura anche l’avvocato ed ex sindaco di Torre, Giuseppe Pitaro, fratello del consigliere regionale Francesco, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Pur non essendo stabilmente inserito nella struttura del clan, Giuseppe Pitaro, nella sua funzione di sindaco, secondo l’accusa, avrebbe favorito l’attività della cosca.

Queste, nel dettaglio, le persone indagate: Marco Catricalà, Domenico Chiefari, Antonio Chiefari, Piero Antonio Chiefari, Nicola Chiefari, Vito Chiefari, Alexandr Daniele, Stefano Dominelli, Damiano Fabiano, Giuseppe Garieri, Mario Salvatore Garieri, Antonio Gullà, Giuseppe Giovanni Iozzo, Giuseppe Gregorio Iozzo, Luciano Iozzo, Mario Iozzo, Raffaele Iozzo, Andrea Maida, Antonio Maiolo, Claudio Marchese, Giuseppe Marco Marchese, Stefano Pasquino, Giuseppe Pitaro, Antonio Rei, Salvatore Russo, Marta Sanginiti, Marco Sasso, Fabio Romeo.