L’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha stilato l’elenco dei comuni italiani in cui sarà avviata la sperimentazione della tecnologia 5g. Saranno 120 i piccoli Comuni che faranno da pilota al superamento del 4g per la promozione di una connessione del mobile ancora più veloce. Tra i centri italiani scelti, nella delibera Agcom compaiono anche 4 Comuni calabresi, due della provincia di Vibo ossia Capistrano e Sorianello, uno del Catanzarese Sorbo San Basile e uno del Reggino Canolo. Una sperimentazione quella dei piccoli comuni che si somma alle Smart City già individuate come Roma, Milano, Torino, Cagliari, L’Aquila, Bari, Matera e Prato.

La delibera dell'Agcom risale al maggio dell'anno scorso ma i cittadini dei comuni interessati sono all’oscuro della notizia. Ad avviare la sperimentazione saranno le compagnie telefoniche aggiudicatarie delle frequenze messe all'asta dal Ministero per lo sviluppo economico. La sperimentazione della nuova tecnologia dovrebbe partire entro il 2022, ma tanti sono dubbi sui possibili rischi che le antenne 5g potrebbero comportare per gli utenti. «II 5g – sono le parole di Alessandro Mortarino su salviamoilpaesaggio.it – viaggerà su frequenze altissime e mai usate finora. Più di 180 scienziati e medici provenienti da 37 paesi hanno da tempo diffuso un appello per avvertire dei potenziali gravi effetti del 5G sulla salute umana». Un dubbio sollevato anche da Maurizio Martucci, autore del libro "Manuale di autodifesa per elettrosensibili" (Terra Nuova Edizioni), secondo il quale si arriverebbe all'esposizione massiccia della popolazione a livelli di elettrosmog destinati ad aumentare con la diffusione delle antenne di nuova generazione che rappresentano un rischio da non sottovalutare.