Arrivano i primi riscontri conseguenti alle attività di controllo effettuate a sorpresa questa mattina dai carabinieri unitamente agli uomini del Nas all’ospedale di Serra San Bruno. Il blitz arriva a poche ore di distanza dall’ennesimo caso di disservizio: nella giornata di domenica un guasto ad un ascensore aveva bloccato per molte ore il trasferimento della salma di un paziente verso il piano seminterrato dov'è ubicato l’obitorio.

I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni hanno dunque fatto irruzione nei reparti del presidio nella prima mattinata odierna, muovendosi tra i locali del laboratorio analisi, l’obitorio, il pronto soccorso e il reparto di lungodegenza. I militari hanno passato al setaccio la struttura alla ricerca di anomalie e irregolarità, prendendo visione anche di diversi documenti negli uffici della direzione.

Le attività di indagine avrebbero portato al ritrovamento di farmaci scaduti stipati nei magazzini e a riscontrare diverse carenze igieniche e problemi all’impianto termico e alla struttura dell’edificio.

Come detto, il blitz dei carabinieri arriva all’indomani del caso di un paziente deceduto al quarto piano della struttura, nel pomeriggio di domenica, nel reparto di lungodegenza, con la salma rimasta in reparto e condotta all’obitorio solo nella tarda mattinata di lunedì.

I guasti all’impianto degli ascensori non sono una novità per l'ospedale “San Bruno”: già nello scorso dicembre un ascensore era rimasto inutilizzabile per un’intera settimana, mentre un anno fa, nel febbraio 2018, alcune salme erano state messe in un corridoio per mancanza di spazi nella sala mortuaria, scatenando le proteste dei parenti dei deceduti.

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